Il giudice sportivo ha deciso di non prendere provvedimenti sulla lite tra Andrea Agnelli ed Antonio Conte. L’episodio si è verificato in occasione della partita di semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Inter, la sfida si è conclusa sul risultato di 0-0 e il punteggio ha permesso alla squadra di Andrea Pirlo di staccare il pass per la finale dopo la vittoria della gara d’andata. Non sono mancati i momenti di grande tensione, nel mirino è finito il gesto del dito medio di Conte e la risposta di Agnelli con il duro sfogo e le parole pesanti rivolte probabilmente nei confronti del tecnico nerazzurro. Anche le dichiarazioni post-partita hanno accesso il confronto.
Lite Agnelli-Conte, indaga la Procura
Il giudice sportivo ha deciso di non prendere provvedimenti sulla lite tra Agnelli e Conte, gli unici squalificati risultano infatti Brozovic e Alex Sandro. Ma non è ancora finita perché la Procura ha deciso di aprire un’indagine. Dovrebbe infatti verificarsi lo stesso scenario della lite Lukaku-Ibrahimovic, i calciatori sono stati fermati per una giornata ma la squalifica non riguardava il battibecco e lo scambio di offese. Il procuratore adesso dovrà acquisire tutti i documenti e successivamente decidere se aprire o meno un fascicolo. I rischi sono quelli che vanno dalla multa alla squalifica.
Il comunicato
“Il Procuratore Federale Giuseppe Chiné ha aperto un’inchiesta relativa al comportamento di dirigenti e tesserati della Juventus e dell’Inter durante e al termine della gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia disputata martedì 9 febbraio. Al riguardo è già stato convocato il quarto ufficiale della gara, Daniele Chiffi”.