Lino Banfi ha svelato un retroscena sulla ‘fede’ del presidente Claudio Lotito. Nel corso degli ultimi anni è stato uno dei migliori presidenti in Serie A, si è confermato su altissimi livelli e ha raggiunto importantissimi traguardi. In campionato si conferma ormai da tempo nelle zone alte, anche in Champions League il percorso è stato positivo con l’eliminazione agli ottavi di finale contro una squadra fortissima come il Bayern Monaco. La Lazio è una delle poche squadre con i conti in attivo, merito di una politica vincente portata avanti proprio da Lotito, in pochi anni è riuscito a risollevare una situazione economica che sembrava difficilissima.
Lino Banfi su Lotito

Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’ Lino Banfi ha svelato un retroscena su Lotito: “dello stadio ho ricordi bellissimi. Ricordo quando portai mia moglie e mio figlio per la prima volta all’Olimpico. Lucia mi disse: “Se urlate non vengo più”. E invece dopo due partite era lei che si alzava e si incazzava. Ho dovuto dirgli ‘stai buona che ci riprendono e mi fai fare brutta figura’. Pensi che avevamo il posto vicino a Lotito…”.
Proprio su Lotito: “Non lo so se veniva a gufare o a vedere la Roma. Ma posso dire che era romanista perché quando la Roma segnava lo vedevo: era felice. E poi gli è servito essere tifoso della Roma perché a forza di stare vicino a me e a Carlo Verdone – che siamo plurilaureati e abbiamo insegnato latino in tutte le scuole d’Italia – ha imparato i latinismi. Io e Carlo urlavamo agli arbitri ‘stronzus’, ‘stronzorum’ e allora piano piano Lotito ha appreso”.