Il futuro di Romelu Lukaku sembra indirizzato verso il Chelsea. Il club inglese ha deciso di fare sul serio per il calciatore belga e ha messo sul piatto quasi 130 milioni di euro, per il calciatore è pronto un contratto fino al 2026 a 15 milioni di euro a stagione. Si tratta di offerte irrinunciabili per calciatore e club, la fumata bianca sembra molto probabile. I tifosi dell’Inter sono delusi, è già partita una prima contestazione contro la dirigenza. Sono arrivate le reazioni anche dai tifosi-vip.
Il giornalista Enrico Mentana ha scritto sul profilo Facebook: “Ci avevano spiegato che per rimettere in sesto il bilancio era necessario un sacrificio, la cessione di Hakimi, strapagato dal Paris Saint Germain. Invece non ci avevano spiegato perché se ne era andato Conte. Ora è inspiegabile la vendita di Lukaku, a 15 giorni dall’inizio del campionato. Nessun giocatore sul mercato è in grado di ricoprire lo stesso ruolo di sollevatore dell’attacco. Vuol dire arricchirsi finanziariamente e impoverirsi come valore della squadra, dovendo poi affannosamente rincorrere prime punte in svendita, che all’improvviso diventeranno costosissime. Per oltre 100 milioni una proprietà che sta in Cina, e non subisce la pressione dei tifosi, può anche pensare di vendere un Lukaku: ma allora potevamo tenere Hakimi, e comunque una cessione così non si fa senza aver prima bloccato un attaccante degno dei campioni d’Italia che devono affrontare la Champions. E per favore, non cominciamo a dare colpe a Marotta, Antonello o Ausilio: loro (e Conte) Hakimi e Lukaku li avevano portati a Milano. Coi soldi di Zhang, certo. Ma è la prima volta nella storia del calcio che una società dopo aver vinto il titolo nazionale vende i due giocatori decisivi nella conquista dello scudetto, e i più quotati sul mercato, e lascia andare (per lo stesso motivo?) l’allenatore che l’ha portata alla vittoria. In ogni realtà, dalla famiglia alle aziende, se uno non ce la fa più da solo, anche dopo essersi indebitato, chiede aiuto, o lo accetta”.
Il commento di Bonolis

Il tifoso dell’Inter Paolo Bonolis commenta la probabile cessione di Lukaku. “È questione di circostanze: Mi spiace vedere che dopo uno scudetto vinto se ne vada il tecnico, se ne vada Hakimi, se ne vada anche Lukaku”. Sono le dichiarazioni del conduttore televisivo ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “Hakimi era sacrificabile. Lukaku se ne va a 130, difficile ipotizzare una società che possa dire di no viste le circostanze. Ora confido molto nell’abilità di Marotta e di Ausilio nel compensare queste due partenze con giocatori che abbiano la forza di ricostruire una rosa importante. Per vendere significa che ci sono delle offerte, a comprare bisogna capire se ci sono giocatori disposti a essere ceduti davvero dalle società. Se quest’affare Lukaku andrà in porto, sono certo che ci saranno le idee chiare”. Sul futuro: “Ridimensionamento? Il mondo è cambiato nel frattempo, è cambiato in Cina. Se i problemi di cassa sono così forti, non puoi coprirli con Gagliardini e Perisic. Ci sono delle rose straordinarie che non hanno vinto niente, come quella del Manchester City o soprattutto del PSG. Poi, bisognerà capire come tamponare, ma le circostanze non si possono non contemperare. L’offerta per Lukaku è fuori mercato. Successe lo stesso con Zidane e la Juve. Petagna? Se me lo danno sono contento (ride, ndr) è il Lukaku bianco!”.