Hojlund e Scalvini, ancora in Serie A ma con un’altra maglia: accoppiata scudetto

Hojlund e Scalvini pronti a cambiare maglia, ma resteranno in nerazzurro e in Serie A: l'Inter pronta ad affondare il doppio colpo

CalcioWeb

Inter-Atalanta di questa sera potrebbe riservare più di una chiave di lettura. Se la prima riguarda il destino di entrambe le squadre in ottica Europea, con punti pesanti per la lotta per accedere alla prossima Champions League, non è da sottovalutare anche la partita in chiave mercato.

Due i nomi che potrebbero passare dal nerazzurro della Dea a quello del Biscione, Beppe Marotta ha messo nel mirino Rasmus Hojlund e Giorgio Scalvini, un doppio colpo per regalare a Simone Inzaghi una squadra da scudetto.

Due pezzi pregiati di una bottega da sempre cara, ma le due società sono in ottimi rapporti e hanno fatto grandi affari in passato: Gagliardini, Bastoni e Gosens solo gli ultimi della lista.

Hojlund per il dopo Lukaku

Appena 20 anni, già 30 presenze (diversi spezzoni) e 8 gol segnati in Serie A. Un’ottima stagione per Rasmus Hojlund alla prima avventura in un campionato di livello ampiamente superiore a quelli di Austria e Danimarca nei quali aveva militato in precedenza.

Un bel biglietto da visita che, unito alla giovane età, lo rende un prospetto molto interessante. L’Inter vorrebbe sostituire Romelu Lukaku, il cui riscatto appare molto complesso, con il giovane danese: coppia titolare con Lautaro, Dzeko dalla panchina a fare da chioccia in una dimensione ormai più adatta al seppur inossidabile 37enne bosniaco. L’ostacolo principale è il costo: si parte da almeno 40 milioni.

Scalvini per il dopo Skriniar

Dinamiche simili anche per Giorgio Scalvini. Il giovane centrale classe 2003 fa gola a diverse squadre, la combinazione di tecnica e abilità difensive lo rendono, uniti ai suoi 19 anni, un wonderkid che fa gola a diverse squadre. L’Inter dovrà sostituire il partente Milan Skriniar e vorrebbe farlo proprio con il giovane centrale atalantino. Anche per lui il costo è abbastanza alto: non meno di 30 milioni. Non è da escludere l’inserimento di contropartite quali Carboni, Fabbian e altri giovani talenti ai quali l’Atalanta presta sempre grande attenzione.

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