Juventus, Scanavino svela tutto: la Superlega e il prossimo allenatore

Il direttore generale Maurizio Scanavino svela le strategie future della Juventus, dentro e fuori dal campo

CalcioWeb

La Juventus è pronta a ripartire dopo l’ultima deludente stagione. Il rendimento della squadra è stato negativo e il tecnico Massimiliano Allegri non potrà permettersi un rendimento sottotono. Maurizio Scanavino, direttore generale del club bianconero, si è sbilanciato sulle mosse per il futuro, in un’intervista a Sky Sport.

“Allegri non è mai stato in discussione. C’è una totale condivisione di tutti gli scenari futuri e di mercato con lui. Con Allegri abbiamo incontri e contatti quotidiani ed è iniziare che abbiamo affrontato questa bufera. Non sono mancati i momenti di confronto, a volte sono anche stati accesi, ma il nostro rapporto si è consolidato molto velocemente. La volontà è quella di fare il meglio per i giocatori e la società e nella bufera nella quale ci siamo ritrovati abbiamo lavorato bene insieme, anche se alcune prestazioni potevano essere migliori”.

Scanavino
Foto di Simone Venezia / Ansa

Sulla delusione dei tifosi: “comprendiamo il malumore, anche i tifosi sono stati sulla nostra stessa barca. La situazione che si è venuta a creare non ci ha aiutato ad ottenere i risultati che avremmo voluto. Con la conferma di Allegri ripartiamo da un punto fermo, lui è la persona giusta per garantire continuità sportiva. Ci sono delle questioni economiche non facili da gestire, ma ci metteremo massima umiltà, massimo impegno e autocritica per tornare ad ottenere risultati ed un gioco migliore”. 

Su Giuntoli: “ci siamo ritrovati con Cherubini inibito e quindi abbiamo subito creato un gruppo di lavoro che ha previsto la promozione di Manna. Ha fatto bene, ha dimostrato di avere grandi capacità e sarà lui a prendere in mano il mercato nei prossimi mesi. Giuntoli è legato al Napoli per un altro anno e altri commenti non sarebbero giusti. Dobbiamo procedere rapidamente verso il futuro, lasciandoci alle spalle le incertezze. Non valutiamo scenari non consolidati”.

Sulla Superlega: “la Superlega e la UEFA sono due cose separate. Nel primo caso abbiamo inviato una comunicazione formale per tirarci fuori dal progetto, nel secondo ci sono ancora delle indagini in corso e al momento non possiamo dare giudizi”. 

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