Boateng, confessione shock su Messi: “cosa fui costretto a fare per giocare al Barca”

Kevin Prince Boateng racconta un particolare retroscena sulla sua esperienza al Barcellona e tira in ballo Messi
CalcioWeb

Kevin Prince Boateng ha avuto una carriera decisamente particolare. Una meteora nei primi anni tra Hertha Berlino, Tottenham, Borussia Dortmund e Portsmouth, poi l’esplosione in Italia e lo scudetto con il Milan, per poi tornare a girovagare il mondo fra tante ombre e poche luci. Nel 2019, dopo buone esperienze fra Las Palmas, Eintracht Francoforte e metà stagione al Sassuolo, è addirittura passato al Barcellona.

Una chiamata strana quella dei blaugrana per un calciatore che, nonostante i numeri buoni raccolti negli ultimi anni, sembrava ormai ben lontano dall’orbita di un club di alto livello. Una metà di stagione alquanto complessa.

Il retroscena di Boateng

Parlando ai microfoni del podcast VIBE con FIVE di Rio Ferdinand, l’ex trequartista del Milan ha raccontato un particolare retroscena relativo alla sua esperienza in Catalogna. “Mi ricordo che, quando sono arrivato al Barcellona, mi hanno subito chiesto chi fosse il miglior giocatore del mondo. Ho dovuto dire che era Lionel Messi, ho mentito. È stata una delle bugie più grandi della mia vita. – racconta Boateng – Ho mentito perché era l’unico modo per indossare la maglia del Barcellona. Mi dispiace per i tifosi del Barça, ma ho sempre tifato per il Real Madrid quando ero adolescente. Adoro Cristiano Ronaldo. Ma in quel caso dovevo dire obbligatoriamente in quel modo, altrimenti non avrei giocato al Barcellona”.

A proposito di Messi, Boateng ha poi raccontato un altro aneddoto: “era il capitano, ma nello spogliatoio parlava poco. Abbiamo parlato una volta sotto le docce e mi ha chiesto se fosse difficile fare gol in Italia, perché in quel momento lì c’era Cristiano Ronaldo. Ha mostrato la rivalità che avevano. Gli ho detto che è senza dubbio difficile, ma che lui avrebbe segnato ovunque. Certo, su CR7 le persone dimenticano troppo presto...”