Napoli, incontro ‘bollente’: Rudi Garcia sulla graticola, i pro e i contro dell’esonero

Il Napoli inizia a valutare la posizione dell'allenatore Rudi Garcia: i pro e i contro dell'esonero dopo 8 giornate

CalcioWeb

Sono in corso valutazioni in casa Napoli sulla posizione di Rudi Garcia. La squadra è reduce dalla sconfitta casalinga contro la Fiorentina e la panchina dell’ex Lione e Al-Nassr inizia a traballare. La gara del ‘Maradona’ si è conclusa sul risultato di 1-3 e il presidente De Laurentiis inizia a studiare le prossime mosse per provare a risollevare la situazione. Gli ospiti, guidati da un tecnico straordinario come Vincenzo Italiano, sono andati in gol con Brekalo, Bonaventura e Nico Gonzalez. Per i padroni di casa inutile il gol di Osimhen su calcio di rigore.

Attualmente il Napoli occupa la quinta posizione ed è fuori anche dalla zona Champions League. In 8 giornate ha collezionato 14 punti, frutto di 4 vittorie, due pareggi e due sconfitte, 17 i gol fatti e 9 i subiti. Secondo le ultime notizie il numero uno azzurro sta riflettendo sulla posizione dell’allenatore con due soluzioni: o l’esonero immediato per permettere al nuovo tecnico di conoscere la squadra nei prossimi 13 giorni (si tornerà in campo il 21 ottobre per la trasferta contro il Verona) o confermare la fiducia al tecnico e concedere altre due occasioni nelle sfide contro Hellas e Union Berlino in Champions League.

Rudi Garcia
Foto di Cesare Abbate / Ansa

E’ andato in scena un incontro tra le parti e la situazione è ancora di grande incertezza. Il presidente De Laurentiis dovrà valutare i pro e i contro della decisione ma secondo le ultime fonti dovrebbe confermare la fiducia al tecnico.

Perché Rudi Garcia deve essere esonerato

  • Il rapporto con i calciatori – Il feeling tra Rudi Garcia ed i calciatori non è di certo dei migliori. Le reazioni di Kvara e Osimhen dopo le sostituzioni non sono di certo passate inosservate e anche l’agente di Mario Rui ha lanciato bordate per il poco spazio concesso al calciatore. Anche nell’ultima partita il francese ha sostituito calciatori del calibro di Osimhen, Zielinski e Lobotka, in posizione di svantaggio.
  • I fischi dei tifosi – Anche con i tifosi il rapporto è ai minimi storici e l’allenatore è stato ricoperto di fischi all’uscita dal campo. Una gran parte dei supporter azzurri continua a chiedere l’esonero e il rischio di una rottura definitiva è alta.

Perché Rudi Garcia non deve essere esonerato

  • La classifica – La posizione di classifica non è ottima, ma nemmeno drammatica. Il campionato è ancora lungo e i margini per rientrare in corsa per lo scudetto sono alti. La distanza dal primo posto occupato dal Milan è di 7 punti e il distacco può essere ridotto già dalle prossime giornate. In Champions League è in piena linea con la qualificazione con 3 punti in 2 partite (la vittoria contro il Braga e la sconfitta contro il Real Madrid).
  • Le attenuanti – La squadra è reduce dall’impresa della vittoria dello scudetto e un calo di concentrazione e motivazioni è quasi automatico. In più l’assenza di un leader difensivo come Kim inizia a farsi sentire e i sostituti al momento non si sono rivelati all’altezza. Rudi Garcia non allena in Italia dal 2016 e avrà bisogno ancora di qualche giornata per mettere in mostra le nuove idee di gioco.
  • I sostituti – In Italia l’unico all’allenatore all’altezza (libero) è Antonio Conte ma la trattativa con l’ex Juventus si preannuncia difficile. Troppe le situazioni da valutare (volontà dell’allenatore, volontà del presidente, ingaggio, modulo 3-5-2). Il nome di Tudor non esalta la piazza. Tutti gli altri rischiano di diventare altre scommesse: da Galtier e Lopetegui a Flick, da Gallardo a Potter.
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