Squalifica figlio Nedved, colpo di scena: la versione di un avversario ribalta tutto

CalcioWeb

La storia riguardante la maxi squalifica di Pavel Nedved Jr., figlio dell’ex calciatore della Juventus, si tinge di giallo. Il ragazzo sarebbe stato protagonista di un brutto episodio durante la gara di seconda Categoria Piemontese con la Nuova Lanzese. Il giudice sportivo gli ha inflitto 6 giornate di squalifica per “condotta gravemente irriguardosa nei confronti dell’arbitro, consistita nell’essere stato dapprima espulso per insulti e ingiurie, quindi nell’aver reiterato tale condotta dopo la notifica del provvedimento, altresì sputando a terra vicino all’arbitro stesso, senza attingerlo“. Ma non sarebbe stato lui a commettere tutto ciò.

La versione di un avversario

Matteo Calò, calciatore dell’Atletico Alpignano, ha spiegato, secondo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”, che si tratterebbe di uno scambio di persona. “Non è stato Pavel Nedved Jr a inveire e polemizzare contro l’arbitro. La squalifica è ingiusta, lui non ha fatto nulla: è innocente al cento per cento. – ha dichiarato – Il direttore di gara era di spalle: Nedved si è assunto una colpa che non aveva, era un altro il loro giocatore che recriminava in modo acceso dalla panchina. A fine partita l’ho anche fatto presente all’arbitro che non era giusto“.

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