Cori razzisti a Maignan, ricorso dell’Udinese: la richiesta del club

Cori razzisti dei tifosi dell'Udinese contro Mike Maignan: il club bianconero presenta ricorso contro la gara a porte chiuse

CalcioWeb

Continua a tenere banco il caso dei cori razzisti rivolti a Mike Maignan durante Udinese-Milan. Le indagini sono ancora in corso, trovati altri 4 colpevoli nelle ultime ore. Il club bianconero sta lavorando a contatto con le autorità, ma parallelamente ha presentato ricorso contro la sanzione di una gara da disputare a porte chiuse per i fatti accaduti, inflitta dal Giudice Sportivo della Lega Serie A.

Cori razzisti a Maignan: l’Udinese fa ricorso

Come si legge in una nota sul sito dell’Udinese, “dopo un’accurata analisi degli atti ricevuti in giornata, ha deciso di presentare reclamo alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale FIGC contro la decisione del Giudice Sportivo della Lega Serie A di sanzionare il club con una gara interna da disputarsi a porte chiuse in seguito agli episodi verificatisi nel corso della partita contro il Milan“.

Abbiamo riflettuto a lungo nella giornata di oggi sul presentare reclamo o meno – sottolinea il Direttore Generale Franco Collavino – Dopo una lettura scrupolosa degli atti, però, abbiamo maturato la consapevolezza di dover procedere in tal senso per salvaguardare la reputazione del nostro club, storicamente multietnico, e l’impegno dimostrato nel perseguire i colpevoli e contro le discriminazioni. Al tempo stesso, vogliamo tutelare anche la nostra gente, tradizionalmente corretta, ingiustamente pregiudicata da un provvedimento che colpisce l’intera tifoseria a fronte di inqualificabili comportamenti di pochi.

Udinese Calcio, da anni, crede nel tifo sano e, come club, abbiamo investito per primi nella sperimentazione di tecnologie per il riconoscimento facciale, testate al Bluenergy Stadium in occasione della finale degli Europei Under 21 2019, che aiuterebbero i veri tifosi a non essere lesi da condotte individuali illecite“.

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