E’ sempre più alta la tensione in Serie A in riferimento allo scandalo arbitri. Un servizio de ‘Le Iene’ ha messo in dubbio il sistema e sono in arrivo altre importanti rivelazioni. Un arbitro anonimo, attualmente in attività, ha svelato confessioni sorprendenti e altre novità sono in arrivo.
Nel servizio di stasera, martedì 30 gennaio, l’arbitro anonimo non si è risparmiato: “dopo il servizio è partita la caccia all’uomo all’Interno della Commissione Arbitri Nazionale, c’è uno stato di agitazione tangibile. Alcuni arbitri hanno espresso la solidarietà nei confronti dell’arbitro anonimo e hanno condiviso i contenuti. Rocchi il giorno dopo ha convocato una riunione con tutti i componenti della Commissione arbitri nazionale. Sembrava provato per il servizio. Ci ha invitati a non farci coinvolgere emotivamente. Per il resto lui dice che è stata una roba mediatica”.
L’arbitro anonimo: “non mi scuso, rischio la radiazione”
L’arbitro anonimo continua senza freni: “non mi scuso, rischio la radiazione. Aver parlato anche anonimamente è già tanto. Tutti hanno ben chiaro che se ci avessi messo la faccia avrei già terminato il mio percorso in Serie A”.
Poi affronta l’episodio dell’espulsione di Simeone in Napoli-Inter di Supercoppa italiana: “la prima ammonizione è stata sicuramente un errore, in quanto il fallo dell’attaccante del Napoli è stato un semplice fallo. L’ammonizione era del tutto fuori luogo”.