L’avventura di José Mourinho alla Roma è destinata ad interrompersi a stretto giro di posta, forse già a giugno (o anche prima in caso di mancata reazione nelle prossime due partite). Lo Special One si giocherà la panchina nelle gare contro Verona e Salernitana (due squadre in zona rossa in Serie A) con la necessità di conquistare sei punti.
L’entusiasmo in casa Roma è ai minimi storici e anche la figura di Mourinho (agli occhi dei tifosi) inizia a traballare. La vittoria della Conference League e la finale in Europa League della stagione successiva sono un lontano ricordo, lo Special One ha finito il credito e anche i tifosi giallorossi hanno iniziato a criticare il portoghese. Mourinho non è il principale responsabile della crisi giallorossa, ma ha commesso tre gravi errori, probabilmente irrimediabili.

I tre ‘peccati’ di José Mourinho
- Le scuse: José Mourinho è un allenatore di grandissima personalità e in grado di esaltare le piazze per il suo modo di affrontare le partite e caricare l’ambiente. Negli ultimi anni è stato il suo punto di forza, adesso la situazione è sfuggita di mano: le continue ‘scuse’ hanno stancato, gli arbitri sono un bersaglio quasi quotidiano e le sconfitte sono sempre influenzate da ‘fattori esterni’. La professionalità di Mourinho non è in discussione, gli atteggiamenti dopo le partite sì.
- le critiche ai calciatori e ai problemi d’organico: Mourinho non ha mai esitato a criticare pubblicamente alcuni dei suoi calciatori, scatenando un clima di insoddisfazione e tensione nello spogliatoio. La Roma ha affrontato diversi problemi legati all’organico, inclusi infortuni chiave e difficoltà nell’adattamento dei nuovi calciatori e le critiche dell’allenatore non hanno di certo favorito l’autostima della squadra. Il rapporto allenatore-squadra è alla base di ogni successo e Mourinho non ha gestito bene la situazione.
- Record negativo di punti: la Roma ha subito una serie di risultati deludenti e uno dei punti più bassi è stato raggiunto al termine della partita contro il Milan. Anche i numeri condannano l’allenatore della Roma: in 20 partite ha conquistato appena 29 punti. I giallorossi non ottenevano così pochi punti in classifica dalla stagione 2002-2003.
La stagione della Roma rischia di concludersi senza grosse soddisfazioni: in campionato occupa la nona posizione, in Coppa Italia è già fuori, in Europa League dovrà passare dagli spareggi e le prospettive non sono di certo le migliori dopo le ultime prestazioni. Mourinho non è più intoccabile e rischia di concludere l’avventura in giallorosso nel peggior modo possibile: silurato anche dallo ‘zoccolo duro’ della tifoseria.