Il rendimento dell’Inter è eccezionale e la squadra è in corsa per obiettivi importanti tra campionato e Champions League. I tifosi continuano a confermarsi il dodicesimo uomo in campo e anche nel match di recupero contro l’Atalanta il tifo di San Siro è stato impressionante.
“La decisione di unificare la Curva Nord è nata dall’esigenza di avere meno teste al comando, più immediatezza nel prendere ogni decisione che riguarda il gruppo. Decisioni che possono avere anche dei risvolti che possono essere positivi o negativi di conseguenze. Meno teste parlano e più facile è arrivare a una conclusione”. Sono le dichiarazioni di Marco Ferdico, il responsabile della Curva Nord dell’Inter a Internews08.
Infine il commento sulla decisione di svuotare il settore dopo l’omicidio di Vittorio Boiocchi, capo ultrà nerazzurro: “nella famosa sera dove è mancato Vittorio Boiocchi c’è stato un errore gravissimo. L’errore di decidere di svuotare la Curva Nord. Un gesto che ha portato a delle conseguenze gravissime a livello di Curva. Quello che è successo a Vittorio non c’entrava niente con la vita di Curva, era un fatto di strada che poi è stato associato a noi. Perché dal momento che decidi di svuotare un intero settore dello stadio, prendi una decisione che va sotto i riflettori. Che farà sicuramente discutere.
Dall’esterno è stato preso come un omaggio, diciamo, al ‘criminale’. Quella sera c’è stato un errore di comunicazione interno: troppe persone hanno parlato, troppe teste hanno deciso di fare in quel modo. E questo è un errore che non deve più succedere, che non sarebbe successo con il direttivo di oggi”.