Simone Inzaghi surclassa Simeone: così l’Inter ha vinto il primo round

Il dominio dell'Inter contro l'Atletico è stato anche in panchina: le qualità di Simone Inzaghi in Champions League

CalcioWeb

Nell’attesissimo confronto tra l’Inter e l’Atletico Madrid in Champions League, il destino del campo è stato scritto non solo dalle qualità dei calciatori, ma anche e soprattutto dalle differenze in panchina nella preparazione della partita. Il tecnico Simone Inzaghi si è confermato un top e ha dimostrato di essere all’altezza di sfidare e superare uno dei più acclamati strateghi del calcio mondiale, Diego Pablo Simeone. La partita di andata degli ottavi si è conclusa sul risultato di 1-0 con un gol realizzato da Arnautovic.

L’allenatore italiano ha letteralmente surclassato il suo collega argentino, dimostrando un’intelligenza tattica e una capacità di adattamento ad ogni partita e situazione di gioco. Uno degli aspetti più sorprendenti è stata la capacità di Inzaghi di neutralizzare il punto di forza dell’Atletico Madrid: l’aggressività.

Tradizionalmente, i colchoneros sono noti per il loro gioco fisico e per pressare costantemente l’avversario. Inzaghi è stato in grado, addirittura, di trasformare un punto debole in punto di forza. L’Inter ha vinto la partita anche e soprattutto a centrocampo con un pressing furioso anche da parte degli insospettabili. La prestazione di Barella è stata impressionante, non da meno quelle di Mkhitaryan e Calhanoglu, senza dimenticare gli ingressi di Frattesi, Carlos Augusto e Dumfries.

Marko Arnautovic
Foto di Matteo Bazzi / Ansa

Inter, l’organizzazione difensiva e le occasioni sprecate

L’Inter ha dimostrato un’organizzazione difensiva impeccabile, con una disciplina tattica che ha impedito agli avversari di trovare spazi e creare opportunità. Inzaghi ha disposto i suoi uomini in campo con grande intelligenza, privilegiando il possesso palla in fase di possesso e l’aggressività in quella di non possesso.

Il pressing ha permesso alla squadra di creare diverse occasioni da gol, che purtroppo non sono state sfruttate pienamente a causa di imprecisioni degli attaccanti. In particolar modo Arnautovic ha sbagliato tre clamorose palle gol e Lautaro Martinez non è stato preciso come al solito. L’infortunio di Thuram ha rovinato i piani dell’allenatore nerazzurro e, in attesa di Taremi dalla prossima stagione, le soluzioni dalla panchina hanno dimostrato qualche limite. E’ questa l’unica ‘pecca’ di un organico completo e forte.

Diego Pablo Simeone è stato oscurato: è finito sui giornali solo per la richiesta di cambio dell’avversario Barella. Una mossa della disperazione per fermare il predominio nerazzurro…

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