E’ arrivato il giorno della verità. Si avvicina la gara di ritorno dei quarti finale di Europa League tra Atalanta e Liverpool con i nerazzurri chiamati a gestire il clamoroso risultato di Anfield (0-3). L’Atalanta non è più una sorpresa: stiamo parlando di un club da Superlega, un punto di riferimento anche a livello internazionale ed una certezza ormai da tanti anni.
Il merito principale è soprattutto della famiglia Percassi, di tanti dirigenti competenti e dell’allenatore Gasperini. Il percorso di crescita dell’Atalanta è sempre più evidente ed è frutto di una gestione impeccabile sotto l’aspetto economico e sportivo. Il definitivo salto di qualità si è registrato negli ultimi anni ma l’Atalanta è sempre stato un club di ottimo livello e tantissimi campioni hanno indossato la maglia nerazzurra nel corso della storia.

I calciatori ‘storici’ che hanno indossato la maglia dell’Atalanta
- Gaetano Scirea: lo storico libero della Juventus è riconosciuto come uno dei massimi interpreti del suo ruolo. Prima del definitivo salto di qualità, però, Scirea si fece conoscere nel calcio professionistico proprio con la maglia dell’Atalanta, dopo l’inserimento dal settore giovanile. Complessivamente collezionò 70 presenze in 2 stagioni tra Serie A e Serie C, condite da 2 gol.
- Massimo Carrera: dopo 5 stagioni con la maglia della Juventus, il difensore passò all’Atalanta: 242 presenze e 4 gol è il bottino dal 1996 al 2003. La seconda metà della sua carriera è legata proprio al club nerazzurro, diventandone bandiera, capitano e leader per ben 8 anni.
- Antonio Cabrini: una sola stagione con la maglia dell’Atalanta, ma fondamentale prima del passaggio alla Juventus. Nell’unica annata trascorsa a Bergamo disputò un positivo campionato di Serie B con 35 presenze e un gol.
- Roberto Donadoni: un centrocampista dotato di grande tecnica individuale, dribbling e ottima visione di gioco. Cominciò la carriera proprio all’Atalanta, con la quale disputò prima il campionato giovanile, poi la promozione in Serie B e due campionati in massima categoria. L’Atalanta è stata il trampolino di lancio per il passaggio al Milan.
- Maurizio Ganz: è sicuramente uno dei bomber più prolifici del campionato di Serie A. In carriera conta, infatti, 204 gol in oltre 600 presenze. L’esperienza in nerazzurro risale al periodo 1992-1995 e 2000-2001 per un totale di 49 gol in 114 presenze.
- Christian Vieri: non ha bisogno di presentazioni, è stato uno dei calciatori italiani più forti di sempre. Sono addirittura 3 le parentesi con la maglia dell’Atalanta (’95-’96, ’06-’07 e ’08-’09).
- Domenico Morfeo: dopo 5 anni nel settore giovanile dell’Atalanta, nel 1993 Domenico Morfeo fa il suo debutto ufficiale con il club orobico a 17 anni, quando l’allenatore Cesare Prandelli decise di regalargli l’esordio nella sfida contro il Genoa. Dopo la retrocessione, è tra i protagonisti dell’immediata risalita.
- Filippo Inzaghi: nella crescita che ha portato Pippo Inzaghi ad imporsi come uno degli attaccanti più forti di sempre, ha giocato un ruolo importantissimo l’esperienza con la maglia dell’Atalanta. Nella stagione 1996-1997 vinse il premio di capocannoniere della Serie A con 24 gol realizzati in 33 partite. Bergamo è stato il trampolino di lancio prima delle esperienze importantissime alla Juventus e al Milan.
- Cristiano Doni: il nome di Cristiano Doni è legato principalmente all’Atalanta. Indossa la maglia nerazzurra dal 1998 al 2003, dimostrandosi uno dei calciatori più decisivi e forti tecnicamente, poi il ritorno dal 2006 al 2012 fino allo scandalo scommesse.
- Claudio Caniggia: un altro nome affascinante è quello di Claudio Caniggia. In tre stagioni con la maglia dell’Atalanta gioca 85 partite, 26 gol in Serie A e 2 nelle competizioni UEFA. Nella stagione 1999-2000 un’altra breve parentesi con la maglia nerazzurra.
Atalanta, cessioni per 500 milioni
L’Atalanta continua a confermarsi un modello sotto l’aspetto gestionale. L’obiettivo del club nerazzurro è chiaro ormai da tanti anni: acquistare a basso costo e rivendere i calciatori a cifre nettamente superiori per realizzare delle plusvalenze reali. Nel corso degli ultimi anni l’Atalanta ha incassato tantissimo dalle cessioni dei suoi campioni, oltre 500 milioni di euro: i casi più eclatanti sono stati Hojlund al Manchester United, Romero al Tottenham e Kulusevski alla Juventus.
La classifica delle cessioni del club nerazzurro
- Hojlund al Manchester United per 74 milioni di euro
- Romero al Tottenham per 50 milioni di euro
- Kulusevski alla Juventus per 37 milioni di euro
- Kessie al Milan per 32 milioni di euro
- Bastoni all’Inter per 31 milioni di euro
- Gosens all’Inter per 27 milioni di euro
- Conti al Milan per 24 milioni di euro
- Cristante alla Roma per 22 milioni di euro
- Diallo al Manchester United per 21 milioni di euro
- Mancini alla Roma per 21 milioni di euro
- Castagne al Leicester per 20 milioni di euro
- Gagliardini all’Inter per 20 milioni di euro
- Caldara alla Juventus per 20 milioni di euro
- Boga al Nizza per 17 milioni di euro
- Demiral all’Al-Ahli per 17 milioni di euro
- Donati al Milan per 15 milioni di euro
- Barrow al Bologna per 14 milioni di euro
- Pelizzoli alla Roma per 14 milioni di euro
- Maehle al Wolfsburg per 12 milioni di euro
- Ibanez alla Roma per 12 milioni di euro
- Petagna alla Spal per 12 milioni di euro
- Pessina al Monza per 12 milioni di euro
- Cigarini al Napoli per 11 milioni di euro
Anche il bilancio in stagione è in verde: i 78 milioni di spese sono state compensati dai 151 milioni di entrate per un bilancio complessivo di + 73 milioni di euro. Ormai una costante per un club come l’Atalanta.