Poco ‘Di Bello‘ nell’ultima giornata del campionato di Serie A e in generale nella stagione in corso. Il riferimento è alle prestazioni degli arbitri, negative in troppe occasioni e inspiegabilmente imprecisi anche dopo l’introduzione di uno strumento eccezionale come il Var. L’arbitro, reduce dalla sospensione di circa un mese per i fatti di Lazio-Milan, è finito di nuovo in discussione per due episodi negli ultimi giorni (Catanzaro-Como e Inter-Cagliari).
La tecnologia è in grado di ridurre al 99% gli errori arbitrali e di conseguenza anche le polemiche post-partite. La stagione 2023/2024 è nella fase finale e il bilancio è quasi definitivo: gli arbitri hanno commesso molti errori e in molte occasioni non sono stati aiutati dagli addetti al Var.
L’ultimo grave episodio si è verificato nel corso di Inter-Cagliari, sfida valevole per la 32ª giornata del campionato di Serie A. I nerazzurri passano in vantaggio con un gol di Thuram, nella ripresa è Shomurodov a siglare il pareggio. La squadra di Simone Inzaghi trova il nuovo vantaggio con un calcio di rigore dell’infallibile Calhanoglu, poi all’83’ un episodio chiave: pallone ‘spiovente’ in area di rigore, l’attaccante Lapadula tocca il pallone con il braccio e serve a Viola il gol del definitivo 2-2.
L’arbitro non rileva l’irregolarità e, ancora più grave, il Var Di Bello non richiama il direttore di gara al monitor. “E’ di spalle e non vede mai il pallone”, è uno dei commenti degli esperti a discolpa dell’errore di Forneau e del Var. A nostro avvio, invece, il tocco di Lapadula è determinante nella realizzazione del gol ed è avvenuto con una parte del corpo non consentita dal regolamento.

Tutte le polemiche con Di Bello
L’arbitro Di Bello non è nuovo a polemiche e l’episodio dello stadio San Siro non è di certo il primo.
- L’errore in Juventus-Bologna: il primo episodio di polemica in stagione risale al 27 agosto 2023 in occasione della sfida tra Juventus e Bologna. Il direttore di gara, con la complicità del Var, non ha fischiato un calcio di rigore a favore della squadra di Thiago Motta: Ndoye è pronto a calciare a botta sicura, ma Iling lo travolge. Il rigore sembra evidente ma Di Bello non fischia. “Ho visto bene io, Iling e Ndoye sono caduti assieme”, è l’analisi controversa dell’arbitro.
- Gli errori in Lazio-Milan: l’episodio più eclatante è quello in Lazio-Milan dell’1 marzo 2024. Di Bello è stato protagonista in negativo, ha commesso diversi errori e gestito male la partita. La prima decisione discutibile riguarda l’intervento del portiere Maignan dentro l’area di rigore su Castellanos. L’estremo difensore rossonero scivola in area di rigore per anticipare gli avversati ma nello slancio travolge l’attaccante biancoceleste. L’arbitro non fischia e dalla sala Var considerano la situazione come regolare.

Al 57′ arriva la prima espulsione della partita ai danni di Luca Pellegrini: il secondo giallo è corretto ma l’arbitro sbaglia nel non aver fermato il gioco sul colpo al volto subito da Castellanos. I calciatori delle due squadre si fermano, tutti tranne Pulisic che ruba palla a Pellegrini e poi viene fermato con le cattive da Pellegrini per il secondo giallo.
Da quel momento in poi l’arbitro Di Bello perde il controllo della partita, i cartellini iniziano a diventare tanti (addirittura 11 a fine partita) e l’ambiente inizia ad infiammarsi. L’arbitro decide di estrarre il cartellino rosso a Marusic e il provvedimento è troppo severo. L’ultimo episodio è l’espulsione di Guendouzi, quando il calciatore biancoceleste reagisce ad una trattenuta fallosa di Pulisic. Anche in questo caso la situazione non è stata gestita al meglio dal direttore di gara.
- Le polemiche in Catanzaro-Como: nell’ultimo minuto della sfida tra Catanzaro e Como, l’arbitro Marco Di Bello è finito al centro delle polemiche per una decisione che ha scatenato le proteste dei calciatori giallorossi e dei loro tifosi. Sul risultato di 1-2, il Catanzaro trova il pareggio con un colpo di testa del difensore Antonini. Il guardalinee, il signor De Giudici, solleva la bandierina per segnalare un presunto fuorigioco millimetrico, scatenando le proteste dei calciatori. L’episodio ha generato polemiche, poiché tracciare le linee per valutare con precisione la posizione di Antonini è risultato pressoché impossibile. Nel dubbio Di Bello ha deciso di annullare il gol, scatenando la furia dei padroni di casa.
- L’errore in Real Madrid-Lipsia: in questo caso le polemiche sono da condividere con l’arbitro Massa. Al 54′ della sfida di Champions League, Vinicius e Orban vanno a contrasto a centrocampo. Il calciatore ungherese ha la peggio e polemizza con l’avversario. A questo punto Vinicius reagisce e mette le mani al collo all’avversario. Per Massa è solamente cartellino giallo e il provvedimento sembra troppo ‘leggero’. Di Bello è in traiettoria (era il quarto uomo) per vedere quanto successo ma non aiuta l’arbitro.
Infine l’ultimo episodio di San Siro, a conferma di una stagione poco ‘fortunata’ per il fischietto italiano…