“Questo trofeo ha un valore importante perché è sempre un trofeo. Negli ultimi tre anni anni abbiamo fatto due finali, sarebbe bello vincere. Vivo queste partite con grande entusiasmo, per me è sempre una cosa bellissima. Domani metteremo tutto quello che abbiamo, tutte due possiamo possiamo perdere e tutti e due vincere. Arriviamo a questo match dopo aver raggiunto l’obiettivo Champions. Sarà una partita complicata, ma non ci sentiamo inferiori. Se ci sentiamo sfavoriti? Ci sentiamo solo in grado di giocare questa finale perché le partite vanno vinte sul campo. Dobbiamo essere bravi a riportare gli episodi dalla nostra parte e avere la convinzione di poterla vincere“.
Sono le parole pronunciate da Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia della finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta. L’allenatore bianconero, come spesso accade, ha abbassato le aspettative in vista della finale sottolineando che l’obiettivo principale della Juventus sia stato il raggiungimento di un piazzamento in Champions League: “l’Atalanta ottime qualità fisiche e tecniche. Quando si giocano le finali al 50% puoi vincerle. Con loro le partite non finiscono mai. Per esperienza ho imparato che il calcio è meraviglioso perché una partita può cambiare la stagione. In questo momento tutti danno loro per favoriti. Bisogna giocare con lucidità, serenità e concretezza, per tutti noi può essere l’ultima finale.
La cosa principale è che la Juve parteciperà alla Champions, sembra un obiettivo piccolo ma non lo è. La società avrà un tesoretto grazie a queste cose. Partecipare agli eventi non è roba da tutti. Se saremo bravi e fortunati riusciremo a portarla a casa. L’Atalanta ha valori importanti ma noi non siamo da meno“.
Finale Coppa Italia: la risposta di Danilo
Danilo, in conferenza stampa, ha corretto il tiro delle parole di Allegri sottolineando che il ritorno in Champions League è importante, ma conta portare a casa i trofei: “vincere darebbe un senso diverso alla stagione. Io nella mia vita ho imparato la resilienza. La Juve ha dimostrato di averla veramente forte, posso assicurare che da parte nostra c’è. La resilienza serve anche alle squadre vincenti. Non possiamo mollare di un centimetro. Tornare in Champions è importante ma al museo bisogna portare trofei“.