Lo scandalo airbag Takata continua a tenere banco e scatenare discussioni. L’ultimo richiamo risale al 17 maggio 2024 con circa 600mila auto richiamate. Dal 2000 al 2017, la compagnia giapponese ha prodotto circa 100 milioni di dispositivi, alcuni dei quali difettosi.
A causa del difetto di fabbricazione, sono in grado di esplodere violentemente e senza preavviso. Sono 27 i morti solo negli USA.
Come sapere se la propria auto è coinvolta
Se si riceve un avviso di richiamo basta seguire le istruzioni fornite dal documento. Il Ministro dei trasporti ha pubblicato fino al 2020 un bollettino semestrale con l’elenco dei veicoli richiamati. I numeri, però, non sono aggiornati.
Senza un documento ufficiale del Mit, l’unico modo per ottenere una conferma è controllare sul sito della propria casa costruttrice. Poi bisogna inserire il numero del telaio, che si trova sulla carta di circolazione dell’auto. L’airbag difettoso va cambiato con uno che non contenga il nitrato di ammonio. L’intervento di sostituzione è gratuito.