L’iniziativa di Euro 2024 per limitare il dialogo con gli arbitri esclusivamente al capitano della squadra sarà adottata in tutte le competizioni Uefa nella prossima stagione, come ha reso noto l’organo di governo del calcio europeo. La Uefa ha salutato il “successo” dell’iniziativa in un comunicato, sottolineando che qualsiasi altro giocatore che si avvicina all’arbitro viene ammonito per dissenso. Lo si apprende dall’Adnkronos.
L’approccio rispecchia una proposta simile sperimentata dall’International Football Association Board (Ifab) nel tentativo di migliorare il comportamento dei giocatori e il rispetto nei confronti degli arbitri. Ora competizioni come la Champions League maschile e femminile adotteranno lo stesso approccio nel 2024-25.
“Il successo di questo nuovo approccio, compreso dagli attori del gioco e accolto dall’opinione pubblica come un indiscutibile progresso per l’immagine del calcio, rafforza la nostra fiducia che questa sia la strada da seguire. Fair play e rispetto sono valori che il calcio, il gioco più popolare al mondo, deve trasmetterlo alle nostre società“, si legge in un comunicato della Uefa.
“A partire dalla nuova stagione delle competizioni Uefa per club, pronta a prendere il via la prossima settimana, questo approccio sarà quindi esteso a tutte le partite delle competizioni Uefa“. Laddove il portiere sia un capitano, le squadre devono nominare un unico giocatore di movimento che sarà quello designato a comunicare con l’arbitro. Il capo degli arbitri Uefa, Roberto Rosetti, ha parlato positivamente dell’iniziativa in un briefing tenutosi al termine della fase a gironi, sottolineando in particolare il dialogo tra il capitano della Scozia Andy Robertson e l’arbitro francese Clement Turpin durante la partita d’esordio contro la Germania, svoltasi mentre il Var esaminava un rigore assegnato ai padroni di casa e un cartellino rosso per il difensore scozzese Ryan Porteous per gioco pericoloso. La Uefa ha riferito che nella fase a gironi di Euro 2024 sono stati mostrati 166 cartellini gialli, rispetto ai soli 98 di Euro 2020.