Euro 2024, fenomeni tra i pali: i portieri sono i veri protagonisti e (almeno qui) l’Italia primeggia

I portieri sono i veri protagonisti di Euro 2024 con parate spettacolari e decisive. E, almeno fra i pali, l'Italia primeggia

CalcioWeb

Diciamo la verità, Euro 2024 ce lo aspettavamo diverso. Al netto dell’hype più o meno presente per i risultati dell’Italia, calato drasticamente e mestamente, gara dopo gara, fino alla soglia dello sconforto dopo l’eliminazione contro la Svizzera, quantomeno ci si aspettava di vedere uno spettacolo nettamente più alto. E invece molte big hanno avuto difficoltà insieme ai loro campioni più attesi, da CR7 a Bellingham passando per Mbappè e Leao. A prendersi i riflettori di Euro 2024 sono stati, invece, i portieri!

Donnarumma: l’unica luce nel buio azzurro

Se gli attaccanti faticano, il merito è anche dei portieri. I veri protagonisti di Euro 2024, fin qui, indossano i guanti e giocano fra i pali. E, almeno in questo, l’Italia primeggia. Gigio Donnarumma, infatti, è stato il migliore degli azzurri a Euro 2024. Non che ci volesse uno sforzo enorme a far meglio dei compagni di movimento.

C’è da dire, però, che nonostante le defaillance della squadra, Donnarumma ha tenuto a galla più volte l’Italia: contro l’Albania evitando il 2-2 di Manaj; contro la Spagna negando il gol alla ‘Roja’ (la rete è arrivata per autogol, ndr) nonostante l’assedio tambureggiante; contro la Croazia mantenendo Modric e compagni a una sola rete dopo aver parato un calcio di rigore. Due i gol subiti contro la Svizzera: sul primo aveva provato a metterci il piede nonostante la conclusione da pochi passi; il secondo era davvero complicato da prendere, sotto l’incrocio a giro.

Senza Donnarumma, MVP di ogni partita degli azzurri, chissà quanti gol avrebbe subito l’Italia. Certamente saremmo andati a casa già ai gironi.

Da Diogo Costa a Mamardashvili: a Euro 2024 il talento è fra i pali

Non solo Gigio, tanti altri colleghi si sono messi in luce a Euro 2024. Prendiamo Mamardashvili, estremo difensore della Georgia, decisivo tanto quanto l’attaccante Mikautadze (bomber del torneo) nello storico passaggio della Georgia agli ottavi di finale a suo di interventi miracolosi.

Oblak e Diogo Costa si sono presi la scena in Portogallo-Slovenia: il primo negando il primo gol del torneo, su calcio di rigore, a Cristiano Ronaldo poi scoppiato in lacrime; il secondo negando a Sesko la rete della vittoria in contropiede e poi neutralizzando 3 penalty su 3 durante la ‘lotteria’ dei rigori.

Protagonista anche Maignan con una grande parata contro l’Austria che ha evitato una figuraccia alla Francia all’esordio: salvataggio utilissimo ai fini del passaggio del girone. Per non parlare di Mert Gunok, portiere della Turchia autore di una parata clamorosa, di puro istinto, a tempo scaduto, che ha permesso di mantenere l’1-2 alla Nazionale di Montella, risultato utile a battere l’Austria e accedere ai quarti di finale.