Brutte notizie per Patrice Evra, ex calciatore di Juventus e Manchester United. Il 43enne è stato condannato dal Tribunale penale di Nanterre, in Francia, a 12 mesi di carcere con la condizionale con esecuzione provvisoria per non aver pagato gli alimenti arretrati all’ex moglie dovuti dal luglio 2020. L’ex calciatore ha presentato ricorso. E’ quanto riporta ‘Le Parisien’.
L’ex capitano della nazionale francese di calcio, secondo la sentenza, dovrà versare alla sua ex moglie 4 mila euro per pregiudizio morale e 2.000 euro per le spese processuali. “Ha immediatamente fatto appello”, la versione immediata.
Secondo Nathalie Dubois, l’avvocato della parte civile, riferisce il quotidiano francese, “gli arretrati di alimenti dovuti” alla sua ex moglie da Patrice Evra “dal luglio 2020 si aggirerebbero a 969.000 euro”.
La versione dell’avvocato di Evra
Raggiunto telefonicamente da ‘Le Parisien’, Jérôme Boursican, l’avvocato di Patrice Evra, spiega che “i fatti sono contestati” dal suo cliente. “Il signor Patrice Evra ha fatto ricorso, sapendo di aver messo a disposizione di sua moglie un appartamento, una casa con piscina nel sud della Francia e di averle prestato quasi due milioni di euro. Una somma che lei si rifiuta di restituire, che è il motivo di questo processo”.