L’Acr Messina sta vivendo un periodo di incertezza riguardo alla programmazione del ritiro pre-campionato, un elemento cruciale per prepararsi adeguatamente alla stagione sportiva ormai imminente. La scelta del luogo e del periodo del ritiro, tradizionalmente fissata con largo anticipo, quest’anno è stata ritardata per diversi motivi suscitando preoccupazioni tra tifosi, giocatori e staff tecnico:
- Le recenti vicende societarie, tra cui le trattative, ferme al palo, per la cessione del club al fondo anglo-americano, hanno monopolizzato l’attenzione della dirigenza, distogliendo le energie dalla pianificazione sportiva.
- Le difficoltà finanziarie per garantire strutture di qualità e servizi efficienti.
Le prospettive e le possibili soluzioni
La dirigenza dell’Acr Messina sta cercando di correre ai ripari per garantire comunque un ritiro all’altezza delle aspettative. La prima opzione, in via di valutazione, è rappresentata da Castelbuono, centro della provincia di Palermo, che si è appena dotato di un nuovo manto in sintetico presso lo stadio “Luigi Failla”.
Il ritiro che potrebbe quindi scattare lunedì 22 luglio, ma con una rosa che va ricostruita quasi da zero, è una previsione probabilmente azzardata. La squadra potrebbe spostarsi nella prima settimana di agosto in Calabria, in vista dell’esordio ufficiale in Coppa Italia a Crotone, programmato per sabato 10 agosto.
Alcune soluzioni allo studio comprendono la scelta di località vicine per ridurre i tempi di trasferimento e la possibilità di organizzare sessioni intensive di allenamento per compensare il tempo perso. Vi è inoltre la volontà di coinvolgere maggiormente le strutture locali, sfruttando le risorse del territorio per creare un ambiente stimolante e favorevole alla preparazione.