Non è mai semplice mettersi settimanalmente nei panni di un tecnico che deve operare delle scelte. Ancora più complicate queste scelte si rivelano se in squadra c’è anche tuo figlio. Ne sa qualcosa Zinedine Zidane che negli ultimi mesi è stato accusato in Spagna di nepotismo per aver affidato la fascia di capitano del Real Madrid Castilla al figlio Enzo.
L’ex fuoriclasse transalpino, parlando a L’Equipe, ha spiegato: “Enzo gioca perchè se lo merita. Per me è un giocatore come tutti gli altri nello spogliatoio, torna ad essere mio figlio solo una volta tornato a casa“.
Enzo Zidane è sceso in campo in tutte le partite giocate sin qui in stagione dal Casilla: “Tratto Enzo come tutti gli altri giocatori della rosa, è lui a volerlo. Forse con lui sono più duro perchè sono una persona esigente e so che può fare di più. Secondo alcuni per i miei figli il cammino è più semplice ma non è così ed anzi penso che proprio questa cosa complichi loro le cose”.
Secondo Zidane il calcio è cambiato dai suoi tempi: “Quando ero giovane non c’erano i social network ed eravamo lasciati in pace. Siamo stati fortunati perchè eravamo più liberi di divertirci, di goderci la vita”.
