Il punto sulla 24a di Serie A: Palermo, allarme rosso

CalcioWeb

PalermoE anche la 24a giornata di Serie A è passata, lasciandoci alcuni argomenti interessanti, altri meno, ma dandoci comunque l’impressione che il campionato di contenuti importanti ne abbia ancora. La Juventus ha spazzato via i “teologi” della crisi, con una prestazione maiuscola ai danni di una Fiorentina messa subito all’angolo. Non in pochi credevano però che potesse essere la volta buona perchè il Napoli agganciasse i bianconeri in vetta alla classifica. Entrambe le squadre avevano, insomma, da battere un colpo.

Gli uomini di Conte avrebbero difatti potuto patire la sindrome da distrazione per la Champions, giocando contro un avversario dal valore indiscusso, in una partita dall’alto carico emotivo. Il Napoli, di contro, in preda all’entusiasmo, si trovava ad affrontare una Lazio sicuramente ostica, ma priva della propria punta di diamante, vale a dire Klose. Ed invece, ogni ipotesi di tal genere è stata sovvertita: i bianconeri hanno confermato di essere la miglior compagine del campionato, mentre i partenopei hanno ceduto il passo, acciuffando un pareggio negli ultimi minuti grazie ad una prodezza dell’insospettabile Campagnaro.

Ma sulla copertina di questa giornata c’è sicuramente la Roma di Andreazzoli: non per encomiabile merito, ma per la bruttissima impresa di cui si è resa protagonista in quel di Marassi. Il povero neo allenatore giallorosso si ritrova tra le mani una patata ancora più bollente di quanto non lo fosse già prima e dargli colpa specifica, dopo così pochi giorni di lavoro, sarebbe opera poco onesta. Per cui, concediamogli tutte le attenuanti del caso, nella speranza che possa risollevare presto una situazione che rischia di crollare ai minimi termini.

Quanto al rigore di Osvaldo, l’attaccante ha sicuramente la sua bella dose di colpe, ma – come detto da De Rossi – se avesse segnato, saremmo qui a parlare di un calciatore dalla personalità abnorme, e giù di elogi. Ha però fallito, calciando in malo modo, e ne pagherà le conseguenze: si rifarà. Quanto alla lite tra Delio Rossi e Burdisso, stendiamo un velo pietoso: lo stesso che avrebbe dovuto utilizzare il tecnico blucerchiato, se davvero è stato provocato come da lui stesso sostenuto. Complimenti invece alla Sampdoria per quanto visto sul campo da gioco.

Andiamo a parlare della lotta Champions. Il Milan ha impattato sul campo del Cagliari, ed Allegri ha parlato di punto guadagnato: nel calcio la memoria è corta, e si guarda solo ai fatti recentissimi, in base ai quali i rossoneri avrebbero dovuto espugnare a mani basse l’Is Arenas. Ma il Milan, pur se in nettissima ripresa, non è certo imbattibile (ricordiamoci i primi mesi della stagione), ed il pareggio in casa dei sardi ci può anche stare. Il problema, semmai, va riscontrato nella contemporanea vittoria dell’Inter, tornata ad ottimi livelli (grazie anche al ‘Principe’ ritrovato), che ha sopravanzato i ‘cugini’ di due punti. La lotta per il terzo posto sarà avvincente come poche altre annate, e vi rientra a pieno titolo anche la Fiorentina.

Ancora più interessante è invece la lotta salvezza: il pareggio interno ottenuto dal Palermo contro il Pescara profuma tantissimo di sconfitta, e se c’è squadra che ha da recriminare è quella di Bergodi. La prolungatissima fase di impasse che stanno vivendo i rosanero sembra di quelle critiche ed il timore che sia irreversibile è enorme. Malesani si è preso forse una briga troppo grande, non perchè non sia capace di condurre in porto la salvezza, ma perchè l’ambiente è esasperato dalla confusione cui l’ha condotto Zamparini. In questo momento, se ci chiedessero di indicare la squadra maggiormente candidata alla retrocessione, faremmo il nome
della squadra siciliana.

Altro che il Siena, che sta smentendo sul campo gli scettici che si erano espressi all’indomani del calciomercato. Il gioiellino Emeghara continua a stupire, e con lui Iachini, che sta riuscendo a risollevare una situazione che pareva disperata, dando fiducia ad un ambiente che pareva in preda alla rassegnazione. Ed altra squadra in ripresa è il Genoa, forte dei 5 punti conquistati contro Juventus, Lazio e Parma: merito soprattutto di una difesa letteralmente ricostruita, con gli innesti di elementi di assoluto valore come Thomas Manfredini e Portanova, capaci di trasformare la retroguardia ligure in una delle migliori del campionato. La salvezza passa da elementi del genere, e non dai Boselli o dai Faurlin di turno…

Condividi