Luciano Moggi combatte senza pensare neanche lontanamente di capitolare di fronte a quella che considera un’autentica ingiustizia perpetrata ai suoi danni dagli organi federali che lo hanno radiato per sempre a seguito delle responsabilità addebitatagli nel caso Calciopoli. L’ex direttore generale della Juventus si è rivolto alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per far valere le sue ragioni. Una mossa che scaturisce dalla convinzione, da sempre sostenuta, che sia da riscrivere la storia dello scandalo esploso sei anni fa e di cui ritiene di essere stato capro espiatorio e vittima sacrificale. Passi che vengono compiuti mentre sul fronte penale è in corso davanti alla Corte d’Appello di Napoli il processo di secondo grado che riserverà a breve, hanno annunciato i legali di Moggi, inediti retroscena a supporto della tesi difensiva.
Calciopoli: la battaglia di Moggi continua e supera i confini nazionali
