La Juventus era in crisi? Tevez sbeffeggia i critici

CalcioWeb

tevezSempre Tevez, fortissimamente Tevez. L’attaccante argentino è un elemento imprescindibile della Juventus di Antonio Conte, non solo per le sue indiscusse qualità tecniche, ma anche per la personalità straripante con cui ha marchiato a fuoco la squadra Campione d’Italia. Domenica pomeriggio lo ha dimostrato una volta di più nella partita stravinta contro un Genoa schiacciato nella propria metà campo dall’inzio alla fine. L’Apache ha rivelato al Corriere dello Sport le indicazioni chiare che il tecnico bianconero ha impartito ai calciatori nel corso della settimana: “Dopo la partita con la Fiorentina abbiamo dato le risposte giuste specie nel primo tempo. Abbiamo giocato come chiede sempre Conte. Io voglio giocare sempre e aiutare in ogni modo questa squadra, facendo così si forma un gruppo e si cresce. Anche perché se poi la Juventus non vince si dice che è in crisi e via dicendo. Io leader? No, tutti sono leader qui alla Juventus. Stavolta ci abbiamo messo l’intensità giusta, e quando giochiamo come sappiamo sono problemi per chiunque”. Carlitos ha spiegato anche la scritta che campeggiava sulla maglia esibita dopo aver messo a segno il gol del 2-0, un pensiero rivolto ad “Isla Maciel“, una delle aree di Buenos Aires in cui più forte si respira la miseria: “L’idea di averli fatti felici anche solo per un momento mi rende orgoglioso. È importante per me”. L’ex giocatore del Manchester City, infine, ha dedicato una riflessione alla situazione di classifica, con la Roma che non sembra aver voglia di fermare la sua marcia inarrrestabile: “Stiamo calmi, la strada è ancora molto lunga, mancano parecchie partite alla fine del campionato. Solo qualche mese e faremo conti più concreti”.

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