Juve, Pogba si racconta: “Ho due fratelli calciatori. A Manchester mi scambiavano per Balotelli”

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pogbaIl giovane fenomeno della Juventus Paul Pogba, si racconta in una lunga intervista a Repubblica all’interno della quale rivela alcuni aspetti molto interessanti della sua personalità. Inizialmente il francese racconta le proprie origini, ecco la sua famiglia: Mio fratello Florentin, più estroso, gioca difensore nel Saint Etienne, Mathias, più maturo, invece è attaccante nel Crewe Alexandra, terza serie inglese. Tutti e due sono nazionali della Guinea. Antoine, mio padre, voleva fare il calciatore, poi l’allenatore, a lui dobbiamo la spinta verso il pallone. Ma era anche professore, uomo di studi”.

CALCIO: LA JUVE RIPRENDE LA MARCIA DI CAMPIONATO, DOMANI A PESCARAPogba parla anche di Mario Balotelli, sottolineando anche alcune differenze che ci sono tra loro: Credo che Mario abbia sofferto molto, ci sono ferite infantili che non si rimarginano, se non ti sei sentito abbastanza amato, tutto quello che viene dopo non ha mai la forza di cancellare quello che è venuto prima. Un po’ di comprensione non guasterebbe, ha avuto una vita difficile, sembra un bad boy ma il suo fondo è buono. A Manchester per via delle creste ci scambiavano. Io però non ho tatuaggi, cerco di capire le mie radici, da dove vengo, chi sono. Mi piace la musica rap”.

Infine il giovane francese parla della piaga sociale del razzismo: Ferguson mi disse di non venire in Italia perchè c’era il razzismo, gli risposi che quello c’è dappertutto, nessuno ne è immune. Tanto meno l’Inghilterra. Come hanno dimostrato John Terry e Luis Suarez che ha urlato per sette volte negro a Evra. Anche i nostri tifosi non capiscono che quando insultano un avversario per il colore della pelle fanno male anche a me. E’ un gioco, non la tombola del disprezzo”.

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