Crisi Barcellona, Martino lascia: la soluzione per il prossimo anno è Klopp!

CalcioWeb

Gerardo-MartinoIl Barcellona la prossima stagione avrà un nuovo allenatore, e su questo sembrerebbe ormai non esserci più alcun dubbio. L’avventura di Gerardo Martino, che aveva firmato un contratto biennale, si chiuderà alla fine della stagione attuale. Tale decisione che ha preso lo stesso tecnico argentino e alla quale la giunta direttiva del club catalano non si è opposta, visti i risultati non esaltanti e la contestazione del pubblico. Il contratto si può rompere grazie ad una clausola con una cifra negoziabile e tutto fa pensare che si chiuderà con un accordo amichevole tra le parti. Qualche dubbio in merito all’argentino c’è stato sin da subito. In molti non lo conoscevano, e ci si è posti la domanda: sarà in grado di gestire una squadra dal blasone infinito come il Barca?

Martino, quindi, andrà via dal Barça e il club si è già attivato per trovare il suo sostituto. Secondo il quotidiano ‘Sport’ si era già messo in moto da tempo una sorta di ‘casting degli allenatori’ dopo le prime insofferenze del Tata. I catalani possono perseguire due scelte distinte. La continuità, quanto ad una linea di gioco, che potrebbe portare a Ernesto Valverde, Luis Enrique o Villas-Boas o una ‘rottura’, sempre in tema di gioco, che porterebbe ad una scelta metodologica differente e quindi al tecnico del Borussia Dortmund Jürgen Klopp o a quello dell’Atletico Madrid, Diego Simeone. In seno al direttivo l’idea prevalente è che alla squadra serva soprattutto un motivatore e la seconda via sarebbe quella con più adepti. Con Klopp che al momento sarebbe in vantaggio sul Cholo. Il tecnico tedesco ha uno stile differente da quello praticato dal Barça negli ultimi tempi. Ad ogni modo, la giunta lo considera un tipo intelligente che sa come tirare fuori il meglio dai giocatori e pensare ad un sistema di gioco ideale per loro. La decisione finale dovrà prenderla Josep Maria Bartomeu, che è colui che puo’ tracciare’ la strada. Una scelta che rafforzerebbe la sua figura come presidente e gli darebbe autorità sia all’interno del club che davanti all’opinione pubblica. La sua esperienza come vicepresidente dell’aspetto sportivo gli ha permesso di avere un sufficiente bagaglio di competenze per essere colui che decide. Ora il Barça non può dubitare e la riuscita nella scelta del prossimo allenatore deve avere il minimo margine di errore possibile per iniziare un altro ciclo di successo.

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