Italiane in Champions: il divario con le big cresce, è un calcio solo per ricchi?

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Bayern-primo-tempo-1030x615Le sconfitte brucianti di Roma e Juventus nell’ultimo turno di Champions League ci hanno riportato con i piedi per terra. L’illusione del buon inizio delle italiane in Europa è già svanita ed è diventata delusione. I giallorossi hanno incassato una sconfitta storica per 7-1 all’Olimpico contro il Bayern Monaco mentre i bianconeri hanno perso per 1-0 in casa dell’Olympiakos. Risultati, praticamente, deludenti allo stesso livello se paragoniamo la forza dei tedeschi a quella dei greci. La Roma mantiene buone possibilità di passare il girone, la Juve, invece, si è complicata il cammino in Europa. Come d’abitudine in queste ultime tre stagioni.

Barcelona-Real Madrid calcio Finale della Copa del Re 2013-2014Il fattore più preoccupante è la solidità delle big europee che non vogliono sentire parlare di crisi e vincono costantemente. Vincono dando chiari segnali di incredibile superiorità. Il Bayern ha asfaltato la Roma, il Chelsea ha spazzato il Maribor, il Real Madrid ha espugnato l’Anfield senza difficoltà, il Barcellona ha passeggiato sull’Ajax, il Psg ha vinto in casa dell’Apoel con un gol di Cavani nel finale. Insomma, quello europeo sembra essere un calcio per ricchi. La potenza economica delle migliori società europee è troppo forte e il gap con le italiane diventa sempre più consistente su tutti i fronti: in campo, nel mercato e nelle casse. Real Madrid e Bayern Monaco, soprattutto, rappresentano in pieno questa tendenza: sono potenze economiche imponenti, dispongono di giocatori incredibili e sembrano così lontane, quasi inarrivabili.

000_DV1729684Solo Atletico Madrid e Borussia Dortmund potrebbero rappresentare delle eccezioni positive. Le due squadre sono arrivate a grandi livelli con intelligenza e pazienza. Con un vero progetto alle spalle. Entrambe sono riuscite a raggiungere una finale di Champions nelle ultime tre stagioni anche se entrambe le hanno perse contro, appunto, Real Madrid e Bayern Monaco. L’Atletico ha rotto il dominio Barca-Real in Liga e ha raggiunto la finale della scorsa edizione di Champions grazie ad acquisti mirati, ma pagati il giusto, e a una straordinaria organizzazione di gioco. Il Borussia, nel 2013, ha fatto paura a tutti grazie a una filosofia spettacolare, votata all’attacco. Imprese costruite col tempo.

Le big sono lontane sotto diversi punti di vista, soprattutto dalle squadre italiane, ridimensionate dopo lo scorso turno di Champions. Sarà una Champions solo per ricchi o riusciranno le squadre più povere a inventarsi qualcosa contro il dominio delle potenze economiche, come Bayern e Real?

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