Spazio Giovani – Italia anno zero, qualcosa sta cambiando

CalcioWeb

zaza immobile conte24 Giugno 2014, allo stadio Das Dunas di Natal l’Italia viene sconfitta dall’Uruguay, partita che sancisce l’eliminazione al primo turno del Mondiale per gli azzurri di Prandelli. Da quel momento è nata una nuova era del calcio italiano che possiamo chiamare: Italia anno zero.

Il Mondiale in Brasile è stato un clamoroso buco nell’acqua a conferma della scarsa competitività della rosa a disposizione di Prandelli. Se la nazionale ormai non può annoverare grandi campioni di certo la colpa non è del commissario tecnico ma delle società nostrane che hanno preferito investire sul prodotto straniero invece che sul made in Italy. Se contiamo il numero di stranieri che vengono tesserati ogni anno dalle compagini di massima serie e li mettiamo a confronto con il numero di giovani prodotti dal vivaio che vengono promossi in prima squadra ci possiamo rendere subito conto del reale problema del panorama calcistico nazionale. Un altro punto a sfavore delle società italiane è che la maggior parte di questi stranieri non hanno le doti tecniche e per affrontare il nostro campionato anche se meno competitivo è rimasto ancora molto impegnativo. Doti tecniche che invece può avere un ragazzo italiano che ha tanta fame di dimostrare il proprio valore.

Ma nell’aria si percepisce qualche piccolo cambiamento. Durante queste prime giornate456043792-andrea-belotti-of-palermo-celebrates-after-scoring-the di campionato stiamo vedendo all’opera i vari Cragno, Sportiello, Gollini, Zappacosta, Baselli, Biraghi, Belotti, Zaza, Berardi, Crisetig, tutti ragazzi italianissimi e soprattutto di qualità. Ma il fiore all’occhiello del nostro calcio resta il Sassuolo che sempre più spesso si ritrova a schierare tutti e 11 titolari italiani, Zaza e Berardi ringraziano. Altri giovani sono fuggiti per andare a trovare fortuna all’estero. Giulio Donati e Luca Caldirola in Germania, Fausto Rossi in Spagna, Davide Santon e Fabio Borini in Inghilterra.

La speranza è quella di vedere tutti questi giovani ragazzi protagonisti nel nostro campionato e poterli ammirare con la maglia azzurra pronti a regalarci nuove emozioni dopo anni di profonde delusioni, ad Antonio Conte l’arduo compito.

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