Major League Soccer 2015: tra speranza e stelle riparte il calcio americano

CalcioWeb

Riparte il campionato di calcio americano: tra stelle o presunte tali e tante vecchie conoscenze della Serie A

Partirà nella tardissima nottata italiana la Major League Soccer 2015: un torneo che, col passare degli anni, ha acquisito sempre maggiore credibilità, suscitando interesse da ogni dove. La MLS giunge quest’anno alla sua ventesima edizione e, dopo le difficoltà dei primi anni, ha cominciato ad essere seguita con crescente passione dal popolo americano, come ben documenta l’alta media di spettatori che va ad assistere ai vari incontri, disputati spesso in faraonici impianti. La formula del torneo di calcio statunitense è simile a quella di molti altri sport tipicamente ‘yankees’: due gironi, l’est e l’ovest, composti da dieci squadre ognuno. Le prime tre di ogni girone si qualificheranno direttamente ai quarti di finale, mentre gli altri due posti verranno assegnati con degli spareggi che vedranno all’opera quarte e quinte dei due gruppi. Rispetto all’edizione dello scorso anno non ci sono più i Chivas Usa, mentre entrano a far parte del campionato New York City ed Orlando, due squadre che schiereranno giocatori dalla storia che parla per loro. Chi sarà ad aggiudicarsi il titolo nel prossimo dicembre? Chi succederà ai Los Angeles Galaxy?

Difficile dirlo, ma quel che è certo è che quest’edizione della MLS presenta ai nastri di partenza una foltissima schiera di stelle, come mai successo prima. Su tutte Ricardo Kakà, che ha firmato con Orlando più di un anno fa ed ha riscaldato i muscoli, nel frattempo, giocando nei sei mesi finali della scorsa stagione con il Milan. A lui risponde il Toronto Fc, che ha messo sotto contratto Sebastian Giovinco, facendogli firmare un contratto ultramilionario, da circa 10 milioni di dollari l’anno. Ma i canadesi hanno in rosa anche altri giocatori importanti, su tutti l’americano Michael Bradley, sino al gennaio 2014 in forza alla Roma, l’ex prodigio Jozy Altidore, tornato in America dopo i tristi anni al Sunderland (3 goal in 41 partite) ed il difensore polacco Damien Perquis, con alle spalle un Europeo disputato con la sua nazionale. Tra le fila del New York City si punta moltissimo su David Villa, con alle spalle una carriera piena di goal nel calcio che conta con le maglie di Valencia e Barcellona, in attesa di Frank Lampard, che dovrebbe arrivare, salvo novità, nel giugno 2015.

A Montreal c’è invece un nostro connazionale, Marco Donadel, che si sta anche giocando la Coppa  Concacaf, analoga della nostra Champions League, ed insieme a lui una vecchia conoscenza del calcio italiano, l’argentino Inacio Piatti, passato qualche anno fa da Lecce senza lasciare grossi rimpianti. Ex Serie A anche Innocent Emeghara, un biennio spese tra Siena, dove ha fatto molto bene, e Livorno. A Chicago troviamo Shaun Maloney, esterno offensivo scozzese con una vita spesa tra il Celtic e la Premier League inglese, mentre a Seattle gioca quello che è uno dei più forti calciatori statunitensi di sempre, vale a dire Clint Dempsey, che si è affermato ad ottimi livelli anche in Europa, di cui è compagno di squadra Obafemi Martins, ex attaccante dell’Inter, cui deve il lancio nel calcio che conta, avvenuto nel lontano 2002. A Vancouver spende gli ultimi spiccioli di carriera l’argentino Mauro Rosales, una vita con l’Ajax, compagno di squadra dell’italiano Paolo Tornaghi, di professione portiere. Il Real Salt Lake City può vantare tra le proprie fila il bomber costaricense Alvaro Saborio, che qui gioca ormai dal lontano 2010, timbrando il cartellino con impressionante regolarità. E se di goleador parliamo, impossibile tacere di Robbie Keane, l’ex giocatore dell’Inter, autore lo scorso anno di 23 reti e tra i migliori calciatori del torneo. Ed occhio anche ai fratelli d’arte: su tutti Bradley Wright Phillips (New York Red Bulls), fratello di Shawn e soprattutto figlio di Ian, lo scorso anno capocannoniere dell’MLS con 27 goal all’attivo. E poi anche Federico Higuain (Columbus Crew), fratello di Gonzalo, e Jaineil Hoilett (Fc Dallas), fratello del più famoso Junior, bravo esterno offensivo in forza al Queens Park Rangers.

E andiamo adesso a qualche curiosità. Il club con l’età media più bassa è il Vancouver Whitecaps (24,2 anni), quello con l’età più alta i Los Angeles Galaxy (27,8). Il Toronto FC è la squadra con il parco giocatori dal valore più alto (ben 24,20 milioni di euro), fa da contraltare il Colorado Rapids (appena 3,93 milioni di euro). La società che tessera il maggior numero di stranieri? Il Montreal Impact, con ben 29 (sui 37 totali), a fronte degli appena 6 dei New England Revolution. Insomma, i giochi sono pronti, si parte alle h:04,00 italiane con la sfida tra i campioni dell’LA Galaxy e i Chicago Fire. Negli Usa ci credono, sperano che sia l’anno buono, quello dove far finalmente decollare in tutto il mondo un campionato su cui si è puntato molto, affinando adesso anche il piano tecnico oltre che quello relativo alle spettacolo, dove gli americano hanno solo da insegnarci. Il futuro prossimo, intanto, si preannuncia roseo: a giugno arriveranno Steven Gerrard, che giocherà con i Los Angeles Galaxy, sulla falsariga del connazionale Beckham, che ha appeso gli scarpini al chiodo, e Xavi, che dovrebbe lasciare il Barcellona per raggiungere il connazionale David Villa a New York City, come anche Frank Lampard, che ha deciso di chiudere la stagione in prestito al Manchester City prima di emigrare oltreoceano. E a chi volesse godersi lo spettacolo, non rimane che sintonizzarsi su Eurosport: the show is incoming!

Condividi