Scandalo FIFA, possibile coinvolgimento del nipote di Blatter

CalcioWeb

Secondo alcuni incartamenti dell’FBI nel mirino ci sarebbe anche Philippe Blatter, nipote del presidente FIFA e massimo dirigente di Infront

Secondo quanto riportato da ‘Repubblica’ sarebbero stati rinvenuti dei documenti arrecanti il nome di Philippe Blatter. Il nipote del neo-rieletto FIFA è presidente di Infront e l’FBI ritiene possa esserci conflitto d’interessi tra il ruolo istituzionale dello zio e l’azienda che si occupa di eventi e assegnazione di diritti sportivi, come ad esempio l’assegnazione dei Mondiali di calcio.

LaPresse/Reuters
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Fino al 2001 era la Isl, agenzia sportiva svizzera legata strettamente alla FIFA, che aveva organizzato i mondiali 2002 e 2006, ma con il fallimento di questa è coinciso l’exploit imprenditoriale di Philippe Blatter che con la Infront avrebbe messo in atto una sorta di monopolio sulla scia del precedente e con la stessa tendenza a pagare tangenti al massimo organo calcistico europeo. Ma al momento si tratta solo di indagini riguardanti l’assegnazione dei mondiali 2018 e 2022 rispettivamente a Russia e Qatar.

L’FBI parla di traffici illeciti in riferimento alla joint venture AspireInfront con sede a Doha, che si occupa di gestire eventi sportivi trattenendo per le mani un grosso potere, a partire dall’organizzazione fino ad arrivare ad un giro milionario che vedrebbe la gestione della vendita dei biglietti. Indagine questa che è andata a completare quella già esistente circa la vendita dei tagliandi durante i passati mondiali in Brasile. L’FBI ha comunque annunciato l’apertura di altre indagini nei prossimi giorni.

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