Calcioscommesse, due pesi e due misure: Catania graziato, pugno duro per Savona e Teramo

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Richieste pesanti della procura federale per il calcioscommesse nei confronti di Teramo e Savona, mano leggera nei confronti del Catania

Retrocessione all’ultimo posto in classifica dell’ultimo campionato di Lega Pro e 20 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di Serie D per il Teramo, inibizione di 5 anni piu’ richiesta di preclusione e 80 mila euro di ammenda per il presidente Luciano Campitelli accusato di responsabilita’ diretta. Stessa sanzione (ma senza multa) per Aldo Dellepiane, presidente del Savona e -10 punti sul prossimo campionato di Serie D per il suo club. Le richieste della procura federale per il calcioscommesse, rappresentata oggi dal procuratore aggiunto della Figc, Gioacchino Tornatore, in merito alla presunta combine Savona-Teramo sono durissime. Sicuramente coerenti con la tolleranza zero predicata dalla Figc, meno coerenti invece con il trattamento riservato al Catania e a Pulvirenti, ai quali ieri Palazzi ha chiesto retrocessione e -5 punti sul prossimo campionato di Lega Pro.

TeramoA spostare circa 20 volte in piu’ l’orologio della condanna e’ senza dubbio l’articolo 24 che consente a chi ammette gli illeciti di accordarsi con la procura e usufruire di una pena ridotta. Campitelli e Dellepiane, cosi’ come tutti gli altri deferiti, si sentono innocenti e vanno avanti. A Corda, il grande accusatore di oggi, viene invece concesso l’articolo 24 e infatti la procura chiede soltanto 1 anno e 3 mesi di squalifica. Tutto ruota attorno alla sua attendibilità e alle teorie attorno ai contenuti nelle conversazioni telefoniche. Ci sono le dichiarazioni di Cabeccia, Matteini, Barghigiani: “Nessuno di loro ammette i fatti contestati ma le risultanze oggettive vanno a riscontrare altri elementi che hanno valore etero accusatorio”, si dice sicuro il procuratore.

LaPresse/Federica Roselli
LaPresse/Federica Roselli

L’accusa ha ripercorso tutte le conversazioni e gli incontri tra i protagonisti, dal 27 aprile all’11 maggio. Soprattutto nel giorno della partita, il 2 maggio, dove balla circa un’ora e mezza tra le 12 e le 13.30, dove Campitelli sparisce: “Era in camera a riposare”, dicono dal Teramo, tesi ricalcata anche dai due testi chiamati a deporre oggi (i due dirigenti del Teramo, Mignini e Testa). “No, Campitelli era al casello di Albissola, che distava solo 16 minuti dal ritiro del Teramo ad Arenzano”, replica il pm. Il quale tuttavia obietta: “Campitelli e’ presente e partecipe personalmente a quell’accordo, ma anche voler ammettere che non si fosse recato a quell’incontro, davvero questo può modificare la trattazione complessiva della vicenda? Anche se avesse deciso di non esporsi personalmente, tutto dimostra la sua piena partecipazione morale e fattiva con il denaro immesso per l’attivita’ illecita”. Tesi che pesa anche sull’incontro dell’11 maggio quando le parti si incontrarono per la presunta consegna del denaro: “lo dimostrino”, incalza l’avvocato del Teramo, Eduardo Chiacchio.

vigor-lameziaPer quanto riguarda le altre richieste della procura federale: inibizione di 4 anni e 6 mesi e 70mila euro di ammenda per l’ex dirigente del Savona, Marco Barghigiani; squalifica di 6 mesi e 30 mila euro di ammenda per il calciatore del Savona, Marco Cabeccia; inibizione di 6 mesi e 30 mila euro di ammenda per l’ex consulente del Savona, Enrico Ceniccola; inibizione di 4 anni e 6 mesi e 70 mila euro di ammenda per il ds del Teramo, Marcello Di Giuseppe; squalifica di 2 anni e 3 mesi e 40 mila euro di ammenda per l’allenatore Fabio Di Lauro; 4 anni e 10 mesi e 85 mila euro di multa di inibizione per l’ex ds dell’Aquila, Enrico Di Nicola; squalifica di 3 anni e 6 mesi e 60 mila euro di ammenda per il calciatore del Savona, Davide Matteini; inibizione di 4 anni e 6 mesi e 70 mila euro di ammenda per il dirigente Giuliano Pesce. In virtu’ delle conseguenti responsabilita’ oggettive, Tornatore ha inoltre chiesto un punto di penalizzazione da scontarsi nel prossimo campionato per Barletta, L’Aquila (piu’ 40 mila euro di multa) e Luparense San Paolo. Domani si procede con l’esame del filone di Catanzaro che riguarda le responsabilita’ dirette di Brindisi, Barletta, Torres e Vigor Lamezia. Per tutti i tre filoni le sentenze usciranno dal 17 agosto. Due pesi e due misure, inspiegabile il diverso trattamento per il Catania. Savona e Teramo hanno sbagliato e pagheranno, il Catania invece è stato graziato. 

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