Blatter sul registro degli indagati: gestione fraudolenta e appropriazione indebita. Però continua a lavorare. C’è anche Platini che però non è indagato
Sepp Blatter a tre giorni dall’iscrizione nel registro degli indagati è tornato al lavoro nella sede della FIFA a Zurigo. Il numero uno del massimo organo del calcio, è sospettato di gestione fraudolenta e appropriazione indebita ed è stato anche interrogato dai magistrati svizzeri nei giorni scorsi.
Proprio nel suo quartier generale Blatter, al quinto mandato consecutivo, ha incontrato il personale della Fifa: “Di illegale non ho fatto nulla, anzi sto collaborando con le autorità“, ha fatto sapere attraverso il suo avvocato Richard Cullen, il quale ha anche ribadito la volontà di Blatter di restare al suo posto in attesa delle elezioni, che si svolgeranno il prossimo 26 febbraio.
Precisazioni anche sui due milioni di franchi versati dalla FIFA al presidente UEFA Michel Platini: “il signor Platini ha svolto un prezioso rapporto di lavoro in qualità di consigliere del presidente a partire dal 1998: i pagamenti erano giusti compensi che sono stati correttamente contabilizzati all’interno della Fifa”.
Il francese n°1 dell’UEFA è stato sentito dalle autorità svizzere ma non è indagato. Il compenso ricevuto è stato tra l’altro completamente dichiarato alle autorità in base alle leggi svizzere e contabilizzato in bilancio FIFA. Il massimo esponente del calcio europeo ha però dato la sua disponibilità ad ulteriori chiarimenti e spiegazioni.
