Napoli, De Laurentiis è una furia: “il San Paolo è un cesso!”

CalcioWeb

Il presidente del Napoli De Laurentiis deluso per la questione relativo allo stadio San Paolo

Il Napoli si prepara per la gara di domani contro il Legia Varsavia, nel frattempo tiene banco la questione legata allo stadio San Paolo. A Radio Kiss Kiss il presidente De Laurentiis usa termini forti: “nove mesi fa ho illustrato a De Magistris i lavori che avremmo fatto allo stadio e messo a disposizione 20 milioni di euro. A lui brillavano gli occhi e ci siamo stretti la mano, accordandoci. Se devo fare un’offerta seria, com’è che il sindaco mi ha stretto la mano? Cos’è questo voltafaccia? Io non ho idea”.

“C’era un impegno verbale di Auricchio e di tutti quanti per avere una convenzione ponte dal primo di agosto per il progetto definitivo… invece non abbiamo niente, una pseudo convenzione al 30 settembre. A gennaio come faccio a investire 20 milioni ancora nei giocatori? Verrebbe voglia di venderli tutti. Noi giochiamo in un cesso, avremmo dovuto averlo gratis. Non potrebbero chiedere più di 550 mila euro l’anno, l’ha detto il Coni. Fregare noi significa fregare la città, il tifo, la povera gente che su una partita di calcio si sensibilizza e risolve le negatività della vita”.

“Se entro il 31 ottobre io non ho una convenzione ponte io il 2 novembre dichiarerò il de profundiis dello stadio San Paolo e mi vado a cercare un terreno per costruire il progetto. Il terreno? Se faccio un fischio ci sono 100 persone che si aggregheranno a me pur di ripartire da una Napoli vincente”.

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