La sfida tra Lazio e Napoli è stata caratterizzata da alcuni ululati razzisti nei confronti di Koulibaly: l’arbitro Irrati ha sospeso la partita per 4 minuti, ma se non fossero stati presi provvedimenti Sarri era pronto a ritirare la squadra
Durante la sfida di campionato tra Lazio e Napoli, alcuni pseudo tifosi biancocelesti hanno cominciato a fare ululati razzisti nei confronti di Kalidou Koulibaly, difensore centrale del club partenopeo. L’arbitro dell’incontro, il signor Irrati, ha deciso allora di sospendere la gara per 4 minuti come messaggio alla porzione di stadio protagonista dei beceri ‘buuu’.
Ma a due giorni di distanza dall’accaduto, ecco il clamoroso retroscena. Secondo quanto riportano “Corriere della Sera” e “Stampa”, Maurizio Sarri avrebbe comunicato al quarto uomo e agli altri ufficiali di gara che qualora non fossero stati presi provvedimenti avrebbe ritirato la squadra: “O fate qualcosa voi, oppure ce ne andiamo noi”, questo il concetto riferito dal tecnico partenopeo al fischietto di Pistoia.
Sarri ha però dovuto prendere atto che non è stata una decisione di Irrati quella di non sospendere la partita in maniera definitiva. E’ stato infatti il funzionario della Questura a comunicare all’arbitro che la partita andava conclusa “per motivi di ordine pubblico”, e così è stato.
