Una pessima figura quella della nostra Serie A in Europa, l’illusione di essere arrivati al livello dei grandi campionati Europei resterà tale ancora per molto a quanto pare: il punto
Da inizio anno si sostiene da più parti che il livello del nostro campionato si sia notevolmente alzato in questa stagione… ma ne siamo certi? Siamo certi che non si sia semplicemente livellato verso il basso? Gli ultimi dati dicono proprio questo. In Europa la spedizione italiana è stata un netto flop, con la sola Lazio passata agli ottavi di Europa League, la Roma con un piede fuori dalla Champions e la Juventus non certo favorita nel ritorno di Monaco. Il Napoli che lotta per lo scudetto è caduto ai sedicesimi di Europa League, bottino da far riflettere quello azzurro in questa stagione di coppe.
Una magra figura quella della nostra Serie A, che complica in maniera davvero incredibile la rincorsa al terzo posto nel Ranking Uefa che vorrebbe dire riconquistare la possibilità di schierare quattro squadre in Champions League. Oramai il sorpasso ai danni dell’Inghilterra è un sogno e resterà tale. Insomma una disfatta bella e buona quella di questa stagione nelle coppe, iniziata dalla retrocessione della Lazio dalla Champions e dall’eliminazione della Sampdoria dall’Europa League.
Il campionato e l’illusione dell’innalzamento del livello
Ed il campionato che tanto ci ha illusi di questa rinascita del nostro calcio, che dati dà in merito all’attuale stagione? Anche in questo caso sembra più un livellamento verso il basso che un innalzamento della forza della nostra Serie A. La Juve in piena ricostruzione, martoriata dagli infortuni e dopo un pessimo inizio, si trova ancora una volta in vetta al campionato. Dopo il flop europeo che si profila, il quadro sembra davvero preoccupante. Dopo anni ci ritroveremo ancora a parlare di stadi di proprietà ancora inesistenti e di un’economia calcistica che non gira. Pensate che tra le prime sei classificate del nostro campionato, solo una ha un proprio stadio, la Juventus appunto. Ma quello che fa più rabbia è l’atteggiamento con il quale si affrontano le competizioni come l’Europa League, sempre un po’ snobbata e bistrattata, andrebbe chiamata Turnover League in Italia, la competizione fatta per far fare una sgambata a chi gioca meno insomma.
Vediamo squadre dannarsi turante la stagione di Serie A per raggiungere le coppe, solo per il piacere di incassare gli introiti derivanti, e non per la reale volontà di disputare ed andare a vincere tali competizioni. Siamo indietro, molto indietro, tecnicamente e mentalmente. Insomma, raccogliendo un po’ le idee, siamo ben lontani dai grandi campionati europei, la rinascita che tanto si auspicava, ad oggi sa molto di ridimensionamento! Serve un bagno d’umiltà.
