Pagelle Verona-Inter: Marrone è sontuoso, Perisic dovrebbe giocare sempre, Felipe Melo è da censura
Finisce in parità tra Verona ed Inter il ‘lunch match’ di questa 24^ giornata: è di 3-3 il risultato finale, con una partita che ha garantito goal ed un buono spettacolo, al netto delle dormite colossali fatte dalle difese in occasione dei goal subiti. Di Helander, Pisano e Ionita le reti dei padroni di casa, di Murillo, Icardi e Perisic quelle dei nerazzurri. Man of the match è però Marrone, che ha l’enorme merito di aver messo la firma su tutti e tre gli assist veronesi. Bene anche Pazzini, che ha lottato e si è mosso su tutto il fronte offensivo. Tra i nerazzurri, promosso Icardi, ma a far svoltare la partita è stato Perisic, autore di un assist e di un goal nella rimonta nerazzurra. Assolutamente negativa è invece la prestazione di Felipe Melo, sostituito a fine primo tempo. Male anche Eder, che si è dato da fare ma senza mai incidere.
Verona (4-4-2)
Gollini 6,5: senza colpe sui goal subiti, sempre reattivo quando arrivano conclusioni verso la sua porta
Albertazzi 5,5: stilisticamente non impeccabile, nel secondo tempo va spesso in difficoltà
Moras 6,5: solita esperienza, solita solidità, comanda la difesa senza sbavature ma alla fine è stanco
Helander 6: gran goal di testa, importante fisicità, buca l’intervento sul goal di Icardi e sbanda pericolosamente nel finale
Pisano 6,5: anche lui segna con un perentorio colpo di testa, limita allo zero le iniziative di Eder
Wszolek 6,5: dinamico ed intraprendente, a volte la sua foga lo induce però a strafare
(dall’81’) Romulo s.v.
Marrone 7,5: tre assist deliziosi, piedi da regista e personalità di spicco, deve acquisire continuità ma oggi è sontuoso
Ionita 6,5: non tira mai indietro la gamba ed è positivo anche al momento di smistare palla, segna il terzo goal
Fares 6,5: presenza di sostanza sulla fascia, poco elegante nei movimenti ma è sempre in partita
(dal 60′) Gilberto 6: mezz’ora in cui si segnala per un’ottima forma, sfiora anche un goal
Pazzini 6,5: si conquista numerosi calci di punizione, svaria lungo tutto il fronte offensivo, lodevole
Toni 6: con la sua sola presenza mette pensiero ai difensori avversari, merita la sufficienza
(dal 69′) Juanito Gomez 5: divora il goal che avrebbe chiuso definitivamente la partita
Inter (4-3-3)
Handanovic 6: rassegnato sui tre goal subiti, compie un paio di interventi importanti
Nagatomo 5,5: mette dentro un paio di traversoni di nulla utilità, altra prestazione non certo memorabile
Murillo 5: ha il merito di avere sbloccato la partita, senza Miranda al suo fianco però dietro si smarrisce, colpe evidenti sui goal subiti
Juan Jesus 5: il credito che gli viene concesso continua a dimostrare di non meritarlo, distratto e poco deciso
Telles 5: dietro non è affatto irreprensibile e sin qui nulla di nuovo, a mancare la spinta che gli è consueta
(dall’83’) Biabiany s.v.
Brozovic 6: prova più volte a centrare la porta avversaria, anche con una giocata pregevole, in mezzo è quello che gioca meglio
Felipe Melo 4,5: un disastro, bene fa Mancini a toglierlo ad inizio ripresa, troppo nervoso, troppo falloso, troppi errori
(dal 46′) Perisic 7: suona la sveglia e dimostra di essere un giocatore che Mancini dovrebbe sempre schierare, assist e goal
Kondogbia 5,5: si fa delle solenni dormite in occasioni dei primi due goal del Verona, gioca meglio nella ripresa
Palacio 7: inizia male, divorando un goal clamoroso, si riscatta giocando una partita di enorme spessore, firma anche un assist
Icardi 6,5: crea un paio di occasioni importanti, il primo pallone decente che gli arriva lo trasforma in goal
Eder 5: completamente fuori dagli schemi, si sacrifica parecchio ma i risultati sono assai modesti
(dal 90′) Ljajic s.v.