Il Palermo se finisse oggi il campionato sarebbe retrocesso in Serie B essendo stato raggiunto dal Carpi: il presidente dei rosanero, Maurizio Zamparini, tuttavia non sembra essere preoccupato
Il Palermo non trova la vittoria da due mesi ma contro l’Empoli ha fatto intravedere buone cose che fanno ben sperare per la fine del campionato. In ogni caso se la stagione finisse oggi, i rosanero sarebbero retrocessi visto che il Carpi vincendo a Verona ha agganciato il club siciliano. Il presidente Maurizio Zamparini non sembra comunque preoccupato e crede nelle salvezza, come ha dichiarato al ‘Giornale di Sicilia’:
“Tecnicamente siamo più forti di chi ci sta dietro e anche di qualche squadra che al momento è davanti. Non sono preoccupato, anche se, guardando il calendario e certe squadre ammetto che il finale di stagione sarà più problematico del previsto. Il Palermo non è sfavorito. Carpi e Frosinone vanno allo sbaraglio, giocano come se non avessero nulla da perdere. Mi auguro che nelle prossime scoppino fisicamente. I miei ragazzi giocano con più paura. Lo 0-0 con l’Empoli, ci ha rinfrancati un po’, ma dopo questo exploit di Frosinone e Carpi saranno un po’ scoraggiati”.
Il numero uno rosanero è convinto che presto la squadra ritroverà la vittoria: “Dobbiamo tornare a conquistare i tre punti. Non credo sia una corsa fra Palermo, Carpi e Frosinone. Sampdoria e Udinese non stanno meglio. Ho fiducia nel Palermo. Il Carpi ha ottenuto sei punti con Frosinone e Verona, anche noi possiamo farne altrettanti con Chievo e Lazio”.
Zamparini ha poi espresso la sua felicità per aver ritrovato Novellino e per vedere Vazquez giocare da ‘falso nueve’: “Per me è una fortuna aver trovato Novellino. Sta facendo un buon lavoro, crede in quello che fa, ha entusiasmo e buon senso. Sta coinvolgendo tutti. Penso a Maresca, importante quando è entrato a Empoli, penso a Gilardino e Balogh, che saranno più che utili da qui alla fine. Mi piace molto il gioco della Roma e per questo ho suggerito Vazquez come “falso nueve”. In poche partite è difficile far funzionare tutto bene. Servono più ripartenze e più verticalizzazioni, per cercare più facilmente la via del gol. Giocando cosi siamo comunque padroni del centrocampo e l’Empoli non ha avuto quasi occasioni nella nostra area”.
Infine il patron dei siciliani commenta la contestazione ricevuta contro il Napoli: “Contro il Napoli erano una cinquantina a contestarmi, a questi si da troppa enfasi. Mi dispiace per la città di Palermo che non è rappresenta da questa frangia e dai loro cori beceri”.
