Mr.Bee non entrerà a far parte del Milan: ritardi e problemi vari hanno impedito al thailandese di arrivare alla stretta finale. I rossoneri ora trattano con una cordata cino-americana, tutti i dettagli
E’ passato ormai un anno da quando a Milano è avvenuto l’incontro tra Silvio Berlusconi e Mr.Bee. L’accordo tra i due per la cessione del 48% del Milan sembrava essere ormai certo ma una serie di complicanze ha fatto arenare la trattativa. Difficilmente si arriverà al closing e per questo motivo Fininvest ha cominciato a guardarsi intorno alla ricerca di nuovi investitori.
Stando a quanto riporta “La Gazzetta dello Sport”, attualmente in pole ci sarebbe una cordata cino-americana, dove cinese è l’investitore e americano l’advisor. I nomi ancora non si conoscono ma i primi contatti risalgono a circa un anno fa, quando in vantaggio c’era Mr.Bee. Ora però le cose sono cambiate e in corso ci sarebbe una vera e propria trattativa: è infatti imminente la firma di un preliminare d’esclusiva, a cui seguirebbe la due diligence, cioè l’analisi dei conti milanisti.
Rispetto a Mr.Bee comunque questa cordata presenta tre differenze sostanziali: la prima è che c’è una proprietà unica e non più investitori, quindi nel Milan entrerebbe un unico soggetto. Diversa è anche la valutazione data al club rossonero: Mr.Bee lo valutava un miliardo mentre questa cordata circa 700 milioni di euro. Inoltre questo gruppo cino-americano vorrebbe comprare subito la maggioranza, un aspetto che Berlusconi non ha mai preso in considerazione e che dovrà discutere in maniera approfondita qualora l’affare andasse in porto.
