Palermo, Maresca è determinato: “a Firenze per la salvezza”

CalcioWeb

Il centrocampista del Palermo svela il suo futuro ma si concentra sulla salvezza dei rosanero. Poi fa i suoi complimenti al Leicester

Era stato messo da parte, aveva avuto parecchi screzi con la società e con lo staff tecnico ma adesso la situazione richiede che si faccia fronte comune. Enzo Maresca ha dato e darà ancora tutto, nelle ultime due giornate, per far sì che il Palermo possa salvarsi. Ma in seguito per lui, in scadenza di contratto, arriverà il momento dei saluti. C’è poco tempo per pensare alla mia situazione, preferisco pensare al Palermo. Ho sempre dato il massimo, quando non sarò più in grado di continuare sarò io stesso a mettermi da parte”, ha detto in conferenza stampa.

“Credo sia stata palese la mia situazione in tutto l’anno, non c’è nessun sentimento di rivincita. A 36 anni ho poche rivincite da prendere. Ho sempre saputo cosa posso dare e non c’è nessuna voglia di rivincita. Solo una continua prova di essere all’altezza. Il giorno che non mi sentirò all’altezza sarà giusto mettersi da parte”, spiega. Sicuramente non sarò più a Palermo perché mi scade il contratto. A gennaio speravo in qualcosa che non è arrivata, qui è cambiata la situazione e sono rimasto”.

LaPresse/Spada
LaPresse/Spada

“L’obiettivo numero uno è salvarsi, fino a qualche settimana fa ci davano tutti per spacciati”, spiega il centrocampista rosanero.Stiamo dimostrando di volere conquistare la salvezza, andremo a Firenze con la convinzione che possiamo e dobbiamo vincere anche se sappiamo che non sarà facile. Pensiamo solo a finire bene e a fine anno vedremo, a gennaio ho pensato di andarmene ma poi qualcosa è cambiato e ho deciso di restare”.

Un grande esempio di tenacia è proprio il Leicester di Ranieri, neo vincitore della Premier League. “Una squadra che ha vinto senza partire favorita, è davvero difficile. Hanno dimostrato che non c’è nulla di impossibile e voglio fargli i complimenti. A me è successo in piccolo con il Siviglia, quando vinci con una squadra meno blasonata è sempre una soddisfazione doppia”, spiega. Poi le questioni di casa e in primis il rapporto con Ballardini. “Quando la situazione non è positiva, per il bene di tutti, gli screzi si mettono da parte”, spiega. “GilardinoHa dato tanto e ha sempre fatto i gol e in un’annata con tanti problemi è quasi arrivato in doppia cifra in campionato. Contando anche la rete di Coppa Italia siamo a 10 reti”.

 

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