Sarri e la polemica esasperata: e siamo ancora ad agosto!

CalcioWeb

La scorsa stagione ci aveva offerto un Maurizio Sarri parecchio inedito: polemico, assai avvezzo ad ogni tipo di lamentela, a tratti poco sereno. Un quadro molto lontano da quel che era stato il Sarri di Empoli: sanguigno, verace ma mai insofferente. Per carità, ci poteva anche stare che il tecnico toscano, arrivato a giocarsi traguardi importanti, non fosse riuscito a gestire al meglio le energie nervose. Capita a tutti, anche ai migliori, soprattutto nei momenti topici. E però, forse, ci sbagliavamo. Forse non era il finale di stagione ad indurlo a certi atteggiamenti, forse non era lo stress accumulato nel corso delle settimane.

E se scriviamo così è perché Sarri, nella prima conferenza stampa stagionale, che precede la trasferta in programma domani a Pescara, ha esibito un campionario di lamentele ed attacchi che hanno dell’incredibile. Pronti, via e subito siamo già su questi piani? Eh sì, perché l’allenatore del Napoli se l’è presa con mezzo mondo. Innanzitutto con la Juventus i cui dirigenti, a suo dire, sarebbero stati colpevoli di aver parlato di Higuain quando era ancora un calciatore del Napoli: “Di lui non dico nulla, lo ha fatto la Juve quando giocava ancora per noi e questa cosa mi ha fatto girare i co***oni“.

Juve subito chiamata nuovamente in causa poco dopo, insieme a ‘La Gazzetta dello Sport’: “Quest’anno siamo considerati da quarto o quinto posto. La Gazzetta ci ha messo quarti nella griglia di partenza, un tesserato Juve non ci ha menzionato tra i candidati al titolo“, ha chiosato Sarri, evidentemente indispettito. Poi è toccato al campo del Pescara: “Mi auguro che il terreno dell’Adriatico sia migliorato rispetto alla Coppa Italia, non lo dico perché cerco scuse ma perché voglio bene al calcio“. E poi è stata la volta dell’allarme difesa: “Tonelli soffre di un problema che aveva già quando è stato acquistato. Koulibaly ce lo porterà via la Coppa d’Africa, credo sia una competizione assurda ed i club dovrebbero fare di tutto per impedirla“.

Insomma, Sarri non ha risparmiato nessuno. E ancora il campionato del Napoli deve cominciare… Tra due mesi, di questo passo, dove arriveremo? Abbiamo grossa stima di Sarri, sia come uomo che come allenatore. Gestire le energie nervose è fondamentale per lanciare l’assalto ad ogni tipo di trofeo. Così facendo l’allenatore, probabilmente, non fa il bene del Napoli. Urge cambiare registro, da subito. Diversamente, il tutto rischia di ritorcersi negativamente sull’ambiente campano. Questo Napoli, pur se privo di Higuain, può fare davvero bene. Soprattutto se ci si concentrerà totalmente sulle questioni di campo.

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