Milan, Suso a tutto campo: loda Montella e fissa gli obiettivi rossoneri

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“Ci siamo posti l’obiettivo di tornare a giocare in Europa, al momento pensiamo solo a questo e a giocare partita per partita. Quello che abbiamo fatto finora non sara’ servito a nulla se nelle prossime gare raccoglieremo cattivi risultati”. Jesus Joaquin Fernandez, per tutti Suso, riporta tutti coi piedi per terra in casa Milan. Ma l’ottimo avvio di stagione, suo e della squadra, porta i tifosi a sognare qualcosa di piu’. “Per il momento va tutto bene, stiamo facendo le cose con criterio e anche l’allenatore sta azzeccando tutto – racconta lo spagnolo ai microfoni di ‘Onda Cero’ – Dopo tanti anni di problemi, era importante che qualcuno trovasse la formula giusta per rendere di nuovo competitivo il Milan e Montella ci e’ riuscito. Mi ha sorpreso molto per come ha puntato sui giovani, a lui non interessa l’eta’ se possono dare un giusto contributo alla squadra. Siamo un Milan molto giovane, diverso dagli altri, si dice che in Italia questo puo’ essere pericoloso ma stiamo dimostrando che non e’ cosi’ e dobbiamo proseguire su questa strada”. E a proposito di giovani, due in particolare meritano una citazione: “Donnarumma e’ molto bravo, ha tutte le qualita’ di un grande portiere nonostante sia giovanissimo. E’ chiaro che se resta a questi livelli, sara’ un calciatore molto importante. Anche Locatelli gioca molto bene, l’importante e’ che non si rilassi e continui a lavorare”. Cresciuto sognando di emulare Zidane e Ronaldinho (“erano i miei idoli, la loro classe, la loro magia sono sempre state una fonte d’ispirazione per me”), Suso e’ stato grande protagonista dell’ultimo derby con una doppietta.

Suso (Foto LaPresse/Spada)
Suso (Foto LaPresse/Spada)

“E’ una delle partite piu’ belle da giocare, una gara speciale, e segnare nel derby portando avanti il Milan per due volte mi ha fatto molto felice ma resta l’amaro in bocca per aver subito il pari all’ultimo minuto”. E sulla promessa di tornare a piedi a casa dallo stadio in caso di doppietta, precisa ridendo: “Ma era solo una battuta, un esempio di qualcosa di molto improbabile. E poi l’altra condizione era che il Milan vincesse”. Cresciuto al Cadice e arrivato in Italia nel 2015, dopo l’esperienza al Liverpool, Suso ritiene il calcio italiano “il piu’ difficile di tutti, il piu’ tattico e rigoroso. Le squadre si chiudono ed e’ molto complicato affrontarle. Ma sia al Genoa che al Milan mi sono sentito molto adatto a questo tipo di calcio”. Sulla panchina della Spagna siede ora Julen Lopetegui, suo ct all’under 19 e all’under 21 e che gia’ per la gara con la Macedonia aveva pensato a lui, inserendolo fra i pre-convocati. “Pochi allenatori mi conoscono meglio di lui e che pensi solo di convocarmi e’ gia’ un onore per me. La nazionale e’ la squadra migliore dove giocare, continuero’ a lavorare perche’ in futuro arrivi questa chiamata”. (ITALPRESS).

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