Yaya Touré: il centrocampista fa chiarezza sulla sua guida in stato di ebrezza

CalcioWeb

Qualche settimana fa Yaya Touré era stato fermato dalla polizia per guida in stato di ebrezza, oggi il centrocampista ha voluto fare chiarezza sull’accaduto

Qualche settimana fa il centrocampista del Manchester City, Yaya Touré, era stato fermato dalla polizia per guida in stato di ebrezza, oggi però l’ivoriano ha voluto mettere tutto in chiaro tramite un suo comunicato ufficiale:

“Nelle ultime due settimane c’è stata una certa confusione sul perché mi è stato addebitato lo stato di ebbrezza alla guida, come è ben noto che io sono un musulmano e non bevo. Ho sempre rifiutato l’alcol. Chi mi conosce o segue il calcio avrà visto che rifiuto lo champagne anche durante il premio per il migliore in campo a causa del mio impegno per la mia religione. La questione è stata risolta in tribunale lunedì. Dato che ero al di sopra del limite consentito durante il test, la notte, ho deciso di non fare ricorso. Tuttavia, è stato importante per me che ho detto alla corte che non avevo intenzionalmente consumato alcol. Il giudice nel suo discorso di condanna ha accettato che non avevo intenzionalmente bevuto. Guidare in stato di ebbrezza è un reato grave e, anche se non avevo consumato intenzionalmente alcol accetto il divieto e infine vorrei chiedere scusa per questa situazione. Vorrei anche ringraziare la mia famiglia, la direzione e il personale al Manchester City, il mio team legale e i tifosi per il sostegno che mi hanno dato in questo momento difficile“.

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