Sassuolo, Carnevali risponde a Sarri su Politano e svela il futuro di Consigli

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Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, è tornato sulla vicenda Politano rispondendo a Sarri e aprendo ad un addio dell’esterno offensivo a giugno: “Per come siamo partiti a inizio stagione devo dire che siamo soddisfatti del lavoro di Iachini, la squadra sta rispondendo nel modo migliore. Per quanto riguarda il risultato di domenica abbiamo sprecato le occasioni, siamo stati un po’ ingenui, potevamo portare a casa la vittoria. Ma vedo la crescita del gioco e di alcuni giocatori. Le dichiarazioni di Sarri su Politano? Mi fa sorridere, ho preso le sue parole come una battuta, sono cose che ci fanno sorridere e ridere allo stesso tempo. Il Sassuolo ha la sua politica, quella di non cedere i giocatori migliori nel mese di gennaio, poi nel calcio può succedere di tutto. Ma se ricordate è già successo nella nostra storia, per esempio con Zaza: la Juve ce l’aveva chiesto e non l’abbiamo ceduto. Il discorso è valido anche per Defrel (richiesto dalla Roma ndr). 

LaPresse/Alessandro Fiocchi

Politano dovrà cercare di rendere al meglio perché nel mese di giugno, se ci saranno le condizioni, non soltanto con il Napoli ma anche con altre società, ne riparleremo. Non abbiamo fatto promesse a Politano, al momento giusto valuteremo le cose. Noi riteniamo che Politano debba essere un professionista, lo è sempre stato e lo sarà. Può essere che per qualche giorno possa avere le idee confuse (riguardo all’interesse del Napoli ndr), ma questa situazione deve essere limitata, devo tornare a essere il Politano di sempre. Deve capire che ci possono essere altre opportunità. I giocatori più bravi dobbiamo cercare di tenerceli stretti. Matri? Gli abbiamo proposto il rinnovo del contratto.

Consigli? Speriamo di continuare con lui per lungo tempo. Per noi è importante l’aspetto tecnico ma anche l’aspetto umano, che fa la differenza. Lemos? Abbiamo definito tutto, è un giocatore che ci avevano proposto e che seguivamo. Deve integrarsi nel nostro contesto, siamo una squadra di italiani con pochi stranieri, ma crediamo nelle sue qualità. E’ giovane, è del dicembre 1995, è quasi un 1996, era appetito da grandi squadra, sono contento che abbia scelto noi”.

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