Chapeau Roma, i giallorossi non si lamentano come la Juve: De Rossi si comporta da vero capitano, lucido anche Di Francesco

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La Roma non è riuscita nell’impresa di conquistare la finale di Champions League, vittoria per 4-2 contro la Roma ma che non basta per la qualificazione in finale. Dichiarazioni da grande squadra al termine della partita, ben diverse da quelle rilasciate dalla Juventus dopo la sconfitta contro il Real Madrid e gli errori sono stati ben più gravi quelli contro la Roma. Ecco Di Francesco a Premium Sport: “Sono rammaricato perché la squadra doveva crederci di più. A fine primo tempo ho detto che come ne avevamo fatti tre al Barca ne potevamo fare quattro al Liverpool e la dimostrazione è in quanto abbiamo creato. Non è facile andare sotto 1-2 nel primo tempo con due gol regalati e avere la capacità di mettere alle corde loro e i contropiedisti clamorosi che hanno. Sugli errori commessi non si torna indietro ma in campo c’è quello che potevamo fare. Un rosso a venti dalla fine ci poteva permettere di metterli alle corde ma lecchiamoci le ferite perché di ingenuità ne abbiamo commesse anche noi”.

Poi De Rossi: “il primo rigore, quello di mano, l’avevo visto bene dal campo. Ho chiesto a Edin ma mi ha detto che forse non l’aveva presa di mano. Questo fa capire che forse non era facilissimo da vedere. Il secondo mi sembrava fuorigioco netto ma poi ho visto non esserlo. Tutto pesa, anche l’andata”. 

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