Un’ottima Reggina espugna il Picchi di Livorno dopo 41 anni e vola in zona play-off. Pagelle, classifica e prossimo turno

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A Livorno, la Reggina, non vinceva dal lontanissimo 1970. Sono passati 41 anni, e oggi grazie ai gol di Ceravolo e Ragusa gli amaranto hanno espugnato l’Armando Picchi in terra di Toscana, e sono tornati a volare in classifica nonostante fossero orfani di Bonazzoli e Campagnacci, i due uomini migliori dell’attacco, fermati da brutti infortuni muscolari che rischiano di tenerli a lungo fuori dal campo.
Grandi meriti per la vittoria, però, sono del portiere, Pietro Marino, reggino doc e autore di una partita perfetta: rigore parado all’8° minuto su Paulinho, altra prodezza al 13° su Luci e tanta sicurezza nelle uscite e in ogni intervento nel corso della gara.
Già, perchè il Livorno ha dominato il primo tempo, almeno per 35 minuti, sfiorando più volte il vantaggio. La difesa Reggina (Emerson irriconoscibile) ha sofferto soprattutto Paulinho, ed è stata molto fortunata nel non passare in svantaggio. Da non dimenticare la clamorosa occasione del 2° minuto, ancor prima del rigore (netto per fallo di Adejo su Paulinho), con D’Alessandro che riesce a respingere in angolo in extremis, a portiere battuto. Un salvataggio che sarebbe stato decisivo per gli sviluppi di un match che, dal 35° del primo tempo è girato a favore della Reggina, trascinata da un grandissimo Missiroli.
Proprio dai piedi di Missiroli, anche lui Reggino doc (in campo 7 giocatori su 11 provenivano dal vivaio del sant’Agata! E altri 4 erano seduti in panchina…), al 3° minuto della ripresa è partito l’assist al bacio per Ceravolo, unico attaccante di ruolo che non ha sbagliato l’unica occasione avuta nei piedi durante la partita. Da quel momento in poi, la Reggina ha controllato la gara in modo abbastanza agevole, senza rischiare mai nulla, sfiorando più volte il raddoppio che poi è arrivato al 34° grazie a un altro gran bel contropiede di Missiroli che ha servito un assist preciso per Ragusa, subentrato a Ceravolo e autore del definitivo raddoppio.
La Reggna adesso vola in classifica, a parimerito con il Bari battuto 3-1 domenica scorsa al Granillo e con la corazzata Sampdoria degli ex Atzori, Costa e Foggia, autore del gol vittoria oggi sul campo dell’Ascoli, dove la Reggina due settimane fa è stata scippata della vittoria con un rigore clamorosamente inventato dall’arbitro al 94° minuto (Marino ha sfiorato il miracolo anche lì, intuendo il tiro e toccando il pallone ma senza riuscire a evitare il gol).
Ma se andiamo indietro nelle partite, rammarico ce n’è tantissimo soprattutto per le due trasferte di Padova ed Empoli, dominate dalla Reggina uscita sconfitta rispettivamente 1-0 e 3-2, o per il pareggio casalingo con il Grosseto, viziato da due clamorosi rigori negati dall’arbitro.
Ma il passato è passato, ed è meglio concentrarsi sul futuro anche perchè in serie B la classifica, dopo 10 giornate, conta davvero molto poco.
Sabato prossimo al Granillo arriva un Varese rampante, entusiasta per le 3 vittorie consecutive giunte da quando, dopo l’esonero di Carbone, sulla panchina lombarda siede Maran. E sarà un’altra battaglia, che la Reggina vuole vincere ancora per continuare a volare, e per sognare in grande.

LE PAGELLE

P. Marino 9 Para un rigore sullo 0-0, salva su Ludi ed è sempre sicuro: ha gran parte dei meriti di questa vittora.
A. Marino 6 Troppo “molle” in molte fasi della gara.
Emerson 5 Irriconoscibile. Nel primo tempo sbaglia tutto e rischia più volte di mandare in porta i Livornesi.
Adejo 6,5 Il migliore tra i difensori, nonostante soffra la fisicità di un ottimo Paulinho che, nonostante la vittoria, stanotte sarà negli incubi della retoguardia Reggina.
D’Alessandro 7 Si conferma elemento validissimo, soprattutto in fase difensiva. Il salvataggio del 2° minuto è la ciliegina sulla torta, decisiva nell’ottica del risultato, di una prestazione discreta.
Rizzo 6,5 Qualche sbavatura, ma c’è ed è in forma.
N. Viola 7 Con lui in campo, il centrocampo sa avere qualità e la squadra riesce a palleggiare di più e avare un possesso palla notevole, quando decide di gestire la gara.
Barillà 6 Fa ciò che gli chiede il mister, ma sbaglia due gol facili.
Rizzato 6 Chiuso da due avversari e marcato sempre a uomo, non riesce a fare la differenza.
Missiroli 8 E’ di un’altra categora e si vede, i due gol arrivano da due suoi assist perfetti e non ha mai sbavature. Prende in mano la squadra quando è in difficoltà e la trascina alla vittoria. Da stropicciarsi gli occhi, ha incantato il pubblico.
Ceravolo 7,5 Un’occasione e un gol, meglio di così …
Castiglia 6,5 Entra nella ripresa e dà sostanza al centrocampo
Ragusa 7,5 Se consideriamo i gol che ha fatto (4) e i minuti giocati (solo una gara da titolare), è quello che segna di più. Anche oggi in gol, decisivo in quanto chiude il match. Una garanzia per Breda.
De Rose 6,5 Combatte con grinta e sostanza, rinforza la mediana per far rifiatare Viola e fa bene.
All. Breda 8 Altre scelte coraggiose, viste le assenze di Bonazzoli e Campagnacci, altra vittoria: è premiato ancora una volta dal risultato e dalla prestazione, avanti così!

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