Serie A, la Juventus guarda alla sfida col Milan: “è forte, ma l’abbiamo battuto due volte”

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La Juve ha gia’ la febbre del sabato sera. Lo testimonia la vittoria, rabbiosa e di forza, sul Catania. ”Tre punti vitali” li definisce Gigi Buffon. Lo confermano le parole di Alessandro Del Piero. Il capitano, anche ieri, come spesso quest’anno, non giocatore, affida i pensieri al suo sito internet: ”Vincere aiuta a vincere, e’ un concetto che e’ tornato molte volte nella mia carriera e dunque, mentre sta per iniziare la settimana che porta a Milan-Juventus, non possiamo che essere soddisfatti dell’ultima ‘tappa di avvicinamento’ alla sfida di San Siro. Una vittoria tanto importante quanto difficile. Saturday night fever…”. Sabato sera, appunto, c’e’ il bivio scudetto. Juve favorita, dopo i due successi dell’andata e in semifinale di Coppa Italia? ”Il Milan e’ la squadra piu’ forte del campionato ma noi non siamo mai partiti per fare le vittime sacrificali e non lo faremo neanche questa volta” chiarisce Buffon. ”Le due vittorie che abbiamo gia’ ottenuto contano – aggiunge il portiere – perche’ ci siamo guadagnati il loro rispetto”. Favorita o no, con Ibrahimovic in campo o no (giovedi’ e’ attesa la decisione sul ricorso del Milan), la Juve esce da questo turno di ‘vigilia’ al big-match rafforzata nella convinzione e nello spirito, dopo i due pareggi consecutivi che avevano allarmato per i 180′ a secco dell’attacco. E proprio dal reparto avanzato (che fatica sempre un po’ a concretizzare), Conte ha ottenuto una delle risposte piu’ confortanti: Quagliarella e’ tornato al gol dopo il centro con il Novara a dicembre, ma soprattutto e’ stato autore di una prova a tutto tondo. Sempre mobile, spesso alla ricerca del dialogo stretto con Borriello, incisivo sotto porta. Ora che gli infortuni sono soltanto un bruttissimo ricordo, Fabio sta dimostrando di essere perfetto per il gioco bianconero, ora emanazione del 3-5-2 con cui e’ stata ridisegnata la squadra e che, a detta dello stesso allenatore, ”veste meglio” la rosa a disposizione. ”Sono contento per il gol, ma anche per la prestazione – racconta Quagliarella -, perche’ ho fatto cio’ che mia aveva chiesto Conte, cercando spesso il dialogo con Borriello. L’importante e’ farsi trovare sempre pronti. Cerco di essere anche piu’ presente in area rispetto al passato, girando meno a vuoto per il campo”. Tanto li’ in mezzo al campo c’e’ un fenomeno che risponde al nome di Pirlo. La sua classe ormai non fa piu’ notizia, da anni. Ma proprio in vista della sfida totale con il Milan, ecco che alza la voce proprio l’ex piu’ importante della gara che sara’. E lo fa a modo suo, parlando con una prestazione mostruosa, totale. Il Catania va in vantaggio, l’ex milanista prende per mano la squadra nel momento di maggiore difficolta’ e da’ il via alla rimonta con una punizione-gol. Lo schema e’ gia’ stato provato con successo ieri, minuto 81′: Pirlo crea, Quagliarella segna: il Milan e’ avvisato.

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