Bovolenta, disposta per domani l’autopsia sul corpo dell’ex azzurro di pallavolo, stroncato da un malore in campo

CalcioWeb

E’ stata disposta per domani, alle 9, nell’obitorio dell’ospedale di Macerata, l’autopsia di Vigor Bovolenta, il giocatore di pallavolo, ex azzurro, che nella notte tra sabato e domenica è deceduto durante la partita di B2 fra la Volley Forli’ e la Lube Macerata.La procura di Macerata ha aperto un’inchiesta e disposto, appunto, l’autopsia. Pare che i primi accertamenti medici avevano ipotizzato un problema al cuore dell’atleta. E nascono interrogativi sui controlli preliminari relativi ad ogni sport. “Noi – ha commentato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ospite di ’24 Mattino’ su Radio 24 – abbiamo anche in questo campo degli standard di controllo elevati. Dunque, in generale, c’è da stare relativamente tranquilli. Certo, poi la tragedia può sempre purtroppo accadere, ma in generale i nostri standard di controllo sono considerati tra i più elevati esistenti al mondo e sicuramente in Europa“. Dello stesso parere sembra essere anche il professore Piero Volpi,  referente per l’area medica dell’Assocalciatori ed ex medico dell’Inter,che afferma: “Certe situazioni cardiologiche lasciano un pochino di imprevedibilita’, nonostante in Italia ci siano controlli molto elevati. Per quanto riguarda Bovolenta bisogna aspettare effettivamente la causa per capire se si tratta di uno dei quei casi che possono sfuggire a controlli elevati e accurati, ma il messaggio forte che deve arrivare e’ che anche gli sport non professionistici facciano delle visite preliminari“. Anche un cuore allenato come quello di un campione può essere a rischio. “Questo si, il nostro apparato cardiovascolare e locomotore viene sollecitato, ma l’idoneità è stata data con giudizio. Ci possono essere dei rischi, anche se sono minori se i giocatori vengono controllati. Per la morte improvvisa il rischio c’è sempre, ci sono dei casi che possono non esser visti dai controlli, qualcosa sfugge sempre, ma i controlli da noi sono efficaci“, aggiunge il prof. Volpi che sul fatto che Bovolenta soffrì di extrasistole nel 1998 dice: “è un giocatore che è stato controllato per anni e il fatto risale a molti anni fa, non credo abbia inciso con quanto è accaduto“. Vigor Bovolenta aveva 37 anni e lascia sua moglie con i quattro figli.

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