Sta per concretizzarsi la favola dell’HinterReggio, la seconda squadra di calcio di Reggio Calabria che per la prima volta nella storia della città dello Stretto sta per portare una compagine, che non sia la Reggina, nel calcio professionistico. Mentre gli amaranto stanno lottando per conquistare i playoff di serie B, dopo averli raggiunti già l’anno scorso, nella loro terza stagione in serie cadetta dopo 9 anni di serie A, l’HinterReggio, giovanissima società nata appena 6 anni fa, nel 2006, ma già vincitrice di una Coppa Italia Dilettanti nel 2008, dopo aver conquistato la promozione dall’Eccellenza, sta per concludere al primo posto il girone I della serie D, battendo avversarie molto più titolate e importanti come il Cosenza e il Messina, che la seguono al secondo e al terzo posto quando mancano ormai solo due giornate alla fine del campionato. Ma i biancazzurri di Gaetano Di Maria, mister (gli scherzi del destino!) nato proprio a Messina hanno 5 punti di vantaggio sul Cosenza e 10 sul Messina, che anche qualora si vedesse restituiti i 7 punti di penalizzazione, resterebbe a -3 dall’HinterReggio che oggi ha espugnato con il risultato di 1-2 il campo, ostico, della Nuvla San Felice, in terra campana. Ma il Messina ha perso 3-2 a Sant’Antonio Abate mentre il Cosenza ha pareggiato 1-1 fuori casa contro la Battipagliese.
Domenica l’HinterReggio ospiterà il Nissa, che in classifica è al terz’ultimo posto e che ormai ha davvero poco da chiedere a questo campionato. Il Messina ospiterà l’Adrano e il Cosenza riceverà il Sant’Antonio Abate. Ma se i biancazzurri riuscissero a vincere, otterrebbero con una giornata d’anticipo una storica promozione diretta in Lega Pro, dopo le difficoltà degli ultimi due mesi martoriati da infortuni, tanti episodi di sfortuna e arbitraggi ripetutamente contrari, oltre alle due brutte sconfitte negli scontri diretti proprio con Cosenza e Messina.
Ma il periodo “no” è ormai alle spalle, e basterà una vittoria domenica per poter dar via alla festa. L’appuntamento è allo stadio comunale di Ravagnese alle 15:00. Bisogna scrivere la storia.
