Stasera Cosenza-Messina, finale playoff di serie D: partita della speranza tra le due nobili decadute del calcio calabrese e siciliano

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Sono le nobili decadute di Calabria e Sicilia, il Cosenza e il Messina che nel calcio arrancano in serie D dopo anni tribolati, sognando di tornare nel calcio professionistico dove militano molte altre realtà delle due Regioni più meridionali d’Italia, anche quelle rappresentative di cittadine o paesi molto meno grandi e importanti della città Silana e di quella dello Stretto.
In serie A ci sono Palermo e Catania, in B la Reggina e il Crotone, in Prima Divisione di Lega Pro il Siracusa e il Trapani che, per giunta, stanno disputando i playoff per provare a salire in serie B. Poi c’è il Catanzaro, che ha ottenuto quest’anno la promozione dalla Seconda alla Prima Divisione di Lega Pro, mentre la Vigor Lamezia sta disputando i playoff per conquistare lo stesso salto di categoria. In Seconda Divisione di Lega Pro s’è anche salvato il Milazzo, che quindi rimarrà nel calcio professionistico anche il prossimo anno, e la Vibonese disputerà nei prossimi giorni lo spareggio playout per mantenere la stessa categoria, dove il prossimo anno giocherà l’HinterReggio, la 2^ squadra di Reggio Calabria, che quest’anno ha vinto il girone I dei Dilettanti, proprio quel girone in cui militano Cosenza e Messina, le due grandi nobili decadute del calcio calabrese e siciliano. Dopo aver battuto rispettivamente il Palazzolo e la Battipagliese, le due squadre si affronteranno stasera in una gara secca valevole come finale playoff del girone I dei Dilettanti, una partita che non dà risultati certi ma solo una speranza di poter essere ripescati in Seconda Divisione di Lega Pro qualora in estate dovessero fallire alcune società.
Una partita triste, una finale playoff che i supporters delle due squadre sognano di disputare in ben altre categorie, anche alla luce degli impianti a disposizione delle due società: il Cosenza ha uno stadio, il “San Vito“, da serie A con quasi 25.000 posti a sedere; il Messina vanta addirittura uno degli impianti più importanti d’Italia, con 39.000 posti per il “San Filippo“.

Anche la tradizione calcistica delle due squadre è di tutto rispetto. Il Cosenza nella sua storia ha disputato 19 stagioni in serie B, di cui l’ultima nove anni fa, nel 2002/2003; ben 47 le partecipazioni alla serie C (l’attuale Lega Pro) e solo 15 quelle tra i Dilettanti.
Il Messina, invece, è stato per 5 stagioni in serie A, due volte negli anni ’60 e tre volte, anche recitando la parte di protagonista e sfiorando l’Europa, a metà degli anni duemila, poco tempo fa. I campionati di serie B disputati dai giallorossi sono stati ben 32, mentre in serie C (l’attuale Lega Pro) si contano 34 stagioni. Solo 11 le partecipazioni tra i Dilettanti.

Insomma, una partita tra grandi – quella di stasera – che però adesso sono piccole e stentano a crescere ma possono ancora vantare un pubblico eccezionale, che anche nei Dilettanti non fa mancare un sostegno caloroso e passionale come solo le piazze del sud sanno regalare. E anche stasera sugli spalti del San Vito sarà spettacolo, sognando di tornare al più presto nel calcio professionistico e scalare quanto più possibile le varie categorie riconquistando un posto lì, dove Cosenza e Messina è giusto che stiano.

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